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No alla riapertura di una discarica chiusa nel 2017, e no al conferimento di centinaia di migliaia di tonnellate in più (sarebbero 245.000 quelle previste), di rifiuti speciali. E non solo: No anche al metodo con cui l'amministrazione comunale di Medolla avrebbe dato l'ok alla riapertura e all'ampliamento senza informare adeguatamente i cittadini e, soprattutto, senza porli in condizione di presentare osservazioni.
Sono diversi i NO, spiegati nel merito, ribaditi questa mattina dai rappresentanti del neo comitato cittadino costituitosi a Medolla. Nel nome 'Questa è casa mia', dato al comitato, c'è già tanto del messaggio che i cittadini intendono ribadire nei confronti dell'amministrazione comunale, della Provincia, della Regione (competenti per le autorizzazioni), e di Aimag, gestore dell'impianto.
Un messaggio condiviso da decine di cittadini che hanno preso parte, a Villafranca di Medolla, alla presentazione del neo comitato che si batte contro riapertura ed ampliamento della discarica che porterebbe 245.
000 tonnellate di rifiuti speciali in più, trasportati da una media di 25, con picchi di 30, mezzi pesanti al giorno. In entrata ed in uscita.
Oltre all’impatto ambientale legato al trasporto e allo stoccaggio dei rifiuti, il comitato segnala la 'scarsa trasparenza tenuta dall’Amministrazione comunale', accusata non avere messo in condizioni i cittadini ed i consiglieri comunali, loro rappresentanti all'interno delle istituzioni, di conosceere il progetto e di presentare osservazioni. 'Dopo lo studio di fattibilità del dicembre 2018, nel dicembre scorso la delibera dell'amministrazione per il via libera. Ma si è dovuto attendere gennaio, praticamente un mese dopo, per vederne la pubblicazione in albo pretorio' - sottolinea Elisa Cavani. 'Questa decisione va esattamente nella direzione opposta rispetto all'attenzione per il territorio e al tema ambientale sbandierata in campagna elettorale dal candidato di centro-sinistra poi eletto.
Si tratta di un altro colpo su un territorio che ha già subito sisma ed alluvione'
Alla presentazione del neo comitato anche i rappresentanti dell’osservatorio civico di Finale Emilia 'Or tocca a noi', presieduto da Maurizio Poletti, attivo sul fronte dell’ampliamento della discarica di Finale Emilia. Spulciano le carte il comitato finalese si è accorto della presenza, nei rifiuti speciali non pericolosi destinati alla discarica, di materiali a forte impatto ambientale. Di fatto pericolosi, come i fanghi.
Nel video, sulle immagini della conferenza stampa di presentazione, le dichiarazioni di Elisa Cavana, del neo comitato, e di Maurizio Poletti