L’istituto dei Ciechi di Milano ha ospitato qualche giorno fa la serata di premiazione del concorso letterario ‘Milano International’: il premio speciale Milano giovani è andato a “Bianca Neve”, il libro dello scrittre modenese Andrea De Carlo, che sulla scia del suo secondo libro, sta collaborando con La Pressa nella realizzazione della rubrica 'We Are Modena'.

“Bianca Neve era nato fin dall’inizio con un obiettivo specifico: arrivare a confrontarsi con i ragazzi sul tema del disagio giovanile, utilizzando l’argomento droghe (cocaina in particolare) come mezzo per arrivare al dialogo e spostare la conversazione su temi collaterali, tra i quali famiglia, amici, noia e insoddisfazione - afferma De Carlo -. All’inizio il romanzo ha faticato a trovare una sua collocazione specifica, perché non erano stati coinvolti i protagonisti principali della vicenda: i ragazzi. Da quando Bianca Neve è entrato in contatto coi giovani, ha avuto inizio un percorso di confronto, dialogo e ascolto, capace di risvegliare gli studenti e alimentare il fuoco che magari per qualche motivo si era spento lungo il percorso di crescita. Il premio Milano International, dunque, non è un premio al libro, ma un premio al messaggio del libro, non è un premio all’autore, ma un premio al gruppo che si è creato: Bianca Neve è un premio al futuro, agli incontri che seguiranno e al confronto che, si spera, diverrà sempre più esteso e partecipato'.
IL PREMIO
Il premio Milano international nasce da un'idea dello scrittore Roberto Sarra e si propone come un premio popolare aperto a tutti, per dare spazio ai neofiti e agli emergenti, ma che celebra nel contempo i personaggi che hanno fatto grande la tradizione letteraria italiana ed internazionale.

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