Giorgia Messori frequenta il terzo anno del liceo linguistico, con Andrea De Carlo parla per We Are Modena del suo racconto: 'Pensieri di vetro'.
Poter leggere i pensieri della gente è sempre stata un’abilità che ha suscitato stupore: è incredibile quante persone sarebbero disposte a tutto pur di possederla, mentre io farei qualsiasi cosa pur di liberarmene. Quando ero piccola era divertente, i bambini erano così ingenui, credevano già a un vecchietto grasso e vestito di rosso che in una notte portava doni a tutti i piccoli del mondo volando sulla sua slitta magica, perché non credere a una bambina paffuta e sdentata che indovinava qualsiasi parola loro stessero pensando? Facile. Alle maestre non dicevamo nulla, era il nostro piccolo grande segreto e così io mi sentivo potente e invincibile; non capivo il mio dono né m’interessava approfondirlo, non ne avevo bisogno. I nostri pensieri erano semplici e puri come un mare di gelato e un pallone da calcio colorato.