La novità è che l’Allerta Rossa passa da 3 a 7 Sottozone – a H2, F e D1 si aggiungono E2, C2, B1 e A2 – in pratica le aree più densamente popolate e i capoluoghi delle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena, per complessivi 238 Comuni.
Allerta Arancione, invece, per le Sottozone H1, D2 e B2, corrispondenti a 33 Comuni delle province di Piacenza, Parma, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini.
Allerta Gialla, infine, per le Sottozone G2, C1 e A1 (30 Comuni dell’alta collina piacentina e parmense, bolognese e romagnola).
Soprattutto nei centri urbani, questa ondata di calore può comportare gravi pericoli per le categorie a rischio. A far 'scattare' l’indice di pericolosità, è la permanenza per il terzo giorno consecutivo di condizioni di scarsa ventilazione, forte umidità (in crescita al pomeriggio e in serata), temperature massime intorno ai 37-38 gradi (con punte sui 40) e temperature minime notturne sopra i 25 gradi; l’assenza di recupero notturno prolunga e aggrava le condizioni di disagio e di stress per l’organismo.