Confimi Emilia, Piacentini fuori dalla associazione che ha creato

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Venerdì si è tenuta l’assemblea ordinaria per il rinnovo delle cariche di Confimi Emilia alla presenza del governatore Stefano Bonaccini, del sottosegretario Armando Siri, del sindaco di Reggio Luca Vecchi e di Paolo Agnelli, presidente Nazionale di Confimi Industria.

Presidente di Confimi Emilia è stato confermato Giovanni Gorzanelli mentre è stato rinnovato il consiglio. Confermati Elio Annovi (Spazio a costruzione e design srl), Massimo Montecchi (BS Company Srl), Giuseppe Malaguti (Electric Production Srl), Otello Valenti (PMI Servizi Associati Srl) e Gianfranco Lusuardi, Daniel Rozenek, Pino Flamini, Rossella Rodelli Giavarini come rappresentanti dei territori. In rappresentanza di Malagoli Aldebrando entra Andrea Malagoli al posto dello zio Enrico Malagoli. I nuovi consiglieri sono Andrea Fiandri (Officina Fiandri Srl), Emanuele Pettenati (Centauro Spa), Graziella Bellotti (A.B.C. Bilance Srl), Massimiliano Perrone (Apaper Srl), Roberto Fortunato Migliorini (Centro Servizi Metalli Spa), Romolo D’Eboli (Confimi Formazione Emilia), Luca Bugetti (Carpanelli Motori Elettrici Spa), Alexandra Pittino (Icoed Srl) e Rosolino Di Betta (Ro & Co Spa).

Fuori rispetto al consiglio precedente Adriano Mazzocco, Franca Gamberini, Giorgia Malossi, Magda Pellini, Massimo Canova, Maurizio Ciracò, Moira Fogli, Stefano Luconi e Vitaliano Turchi. Ma fuori soprattutto Dino Piacentini. Piacentini che non è nemmeno più vicepresidente nazionale di Confimi Industria e che quindi è totalmente estromesso dalla sua 'creatura'. Ricordiamo che Dino Piacentini è il legale rappresentante di quella Piacentini costruzioni spa alla quale pochi giorni fa il Tribunale ha concesso il concordato con riserva.  Da notare che il giudice delegato dal tribunale di Modena è Pasquale Liccardo nel decreto del 25 ottobre ha stabilito che la Piacentini costruzioni spa possiede i requisiti per l'ammissione al concordato preventivo ma il termine temporale è minimo in quanto sono pendenti tre ricorsi per la dichiarazione di fallimento da parte di tre società, due srl e una spa.