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Nei terremoti della politica e delle riforme fatte e da disfatte dall’alternanza dei governi, dobbiamo dare una prospettiva di stabilità. L’ex ministro del governo Monti Elsa Fornero, firmataria della riforma del sistema pensionistico che porta il suo nome, parla ad una sala gremita nel dipartimento di giurisprudenza di Unimore, nel primo appuntamento del ciclo di seminari organizzati dal Crise. 'Non una lezione non un conferenza' - dice - 'ma un dialogo con gli studenti, quello che spesso da ministro tecnico non ho potuto avere' - sottolinea.
Lontana è la commozione dell’annuncio della riforma lacrime e sangue che fece il giro del mondo. 'Se in quel momento il Paese era sul punto della crisi, dopo gli sforzi di quel periodo sono stati vanificati. Se non fosse successo non ci troveremmo nella situazione in cui ci troviamo oggi. Una situazione che necessita sacrifici'.
E su quota 100 Elsa Fornero è drastica, ma solo sui tempi, perché è chiaro che anche per lei andrebbe abbandonata. 'Facendola finire ora si rischierebbe di creare problemi a chi già ne ha approfittato e intende andare in pensione nel 2020' - afferma al nostro microfono a margine dell'evento. Non possiamo dire no a chi ha già previsto di andarci. Io partirei dal 2021 e direi con sincerità ai cittadini che quota 100 non sarà rinnovata'
Redazione Pressa
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