Nei piani di Italpizza le attività in appalto ora gestite dalla cooperativa Cofamo (circa 250 lavoratori addetti alla logistica interna) e un’altra piccola parte di attività gestite dalla cooperativa Evologica (circa 40 lavoratori addetti alle pulizie e al disimballaggio delle materie prime) andrebbero conferite a una terza società di nuova costituzione, Aviva spa.
“Dopo l’Accordo Quadro del 17 luglio 2019 auspicavamo una gestione condivisa degli impegni presi da Italpizza e dalle società appaltatrici – dichiarano le categorie sindacali di riferimento - Purtroppo la decisione improvvisa di Italpizza di procedere a due cambi di appalto proprio durante questa fase delicata ha portato incertezze e preoccupazioni tra i lavoratori. Queste incertezze, sia riguardo alle spettanze arretrate che genereranno i cambi di appalto sia riguardo alle nuove applicazioni contrattuali, hanno portato alla rottura delle trattative di ieri sera. La scelta di un’organizzazione del lavoro in appalto non può far ricadere sui lavoratori i problemi derivanti dalla gestione dei cambi di appalto, né mettere in discussione le regolari applicazioni dei contratti nazionali. Nell’assemblea di oggi verranno decise le posizioni da assumere verso questa intransigenza aziendale.”
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