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Dagli scontri a quella che potrebbe prospettarsi come una svolta nella vertenza Italpizza. Domani si terra' in Confindustria il tavolo tra azienda e Cgil-Cisl-Uil dove potrebbe registrarsi una apertura rispetto all'applicazione, per una parte consistente dei lavoratori, del contratto nazionale, chiesto dalla CGIL e già, nei mesi scorsi, elemento discriminante per la CGIL, di fronte al no della proprietà ribadito anche a UIL e Cisl che avevano la loro piattaforma, di sedersi al tavolo. Un tavolo dove per la stassa proprietà la discriminante lo è sempre stata la presenza dei Si Cobas, non riconosciuti come sindacati legittimati a condurre una trattativa ed accusati di assumere atteggiamenti ed azione fuorilegge. Si Cobas che hanno sostenuto la posizione di CGIL (chiaramente legittimata al tavolo) decisa a partecipare al tavolo soltanto di fronte all'apertura almeno alla discussione sull'applicazione del contratto nazionale.
Prospettiva che, almeno per una parte dei 900 lavoratori impiegati nelle due cooperative Evologica e Cofamo (oggi inquadrati con il contratto cosiddetto 'Multiservizi' modulato anche in termini retributivi sulla base delle mansioni svolte, ma privo - rivendicano Si Cobas e CGIL - di quelle tutela garantite dal contratto nazionale), potrebbe farsi sempre più concreta in queste ore.
'Potrebbe essere la fine della 'vergogna del sistema di sfruttamento legato al contratto pulizie-multiservizi. Se cosi' sara' ci teniamo a evidenziare come questo risultato (come quelli gia' ottenuti su lavoro festivo, doppi turni, lavoro a chiamata, marcatempo) sono esclusivamente frutto della lotta condotta dal SiCobas. Sono frutto dei picchetti, dei blocchi delle merci condotti da centinaia di lavoratori e lavoratrici, respingendo le cariche e le provocazioni poliziesche, respirando gas per mesi, sotto la neve, la pioggia ed il sole cocente'.
Al tavolo andranno i confederali e Confindustria per ratificare la svolta, ma 'sono stati costretti dalla lotta operaia a trovare una soluzione'.
In parallelo alla rivendicazione del loro contributo i rappresentanti SI Cobas questa mattina davanti alla questura, hanno tenuto una conferenza stampa per contestare ancora la loro esclusione dal tavolo. Il cambio di contratto, se ci sarà, sara' deciso a porte chiuse e questo - dicono 'per tentare di mantenere in piedi il sistema-Modena escludendo dagli accordi chi quelle lotte le ha fatte: il SiCobas'. Per il sindacato dei lavoratori autorganizzati, 'questa strategia dell'esclusione e' molto pericolosa, per chi lotta certo, ma anche per loro: potrebbero finire per trovarsi isolati dietro quella linea bianca tracciata da loro stessi, mentre gli esclusi premono ai loro cancelli, crescendo in numero e determinazione
Redazione Pressa
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