In particolare, in maggio risultano in aumento le divisioni abitazione, acqua, elettricità e combustibili (+ 0,5 %); bevande alcoliche e tabacchi (+ 0,5 %); prodotti alimentari e bevande analcoliche (+ 0,3 %); altri beni e servizi (+ 0,3 %); trasporti (+ 0,2 %). Si registra invece un calo per servizi ricettivi e di ristorazione (- 1,6 %); ricreazione, spettacoli e cultura (- 1,5 %); comunicazioni (- 0,5 %); mobili, articoli e servizi per la casa (- 0,2 %); abbigliamento e calzature (- 0,2 %). Ancora invariata, rispetto al mese precedente, la voce sull’istruzione; nessun cambiamento nemmeno per Servizi sanitari e spese per la salute.
Sempre nello stesso periodo, i dati per tipologia di prodotto registrano un valore congiunturale in lieve aumento sul totale dei beni (+ 0,1 %): crescono gli energetici (+ 0,6 %), i beni alimentari (+ 0,5 %). Stabili i tabacchi. I servizi segnano un calo (- 0,5 %), determinato specialmente dal segno negativo sui servizi ricreativi, culturali e cura della persona (- 1,7 %) che contrasta gli incrementi dei servizi sull0abitazione (+ 0,3 %).
Le divisioni “Bevande alcoliche e tabacchi” e “Abitazione, acqua ed energetici” (+ 0,5 % per entrambe) si dimostrano quelle con l’aumento percentuale più rilevante: per la prima voce, a completa rilevazione centralizzata nazionale, sale la spesa su vini e alcolici e restano stabili i tabacchi; per la seconda, si registra il segno più per le spese condominiali, il gasolio da riscaldamento e l’energia elettrica (a rilevazione centralizzata), mentre sono stabili o in modesto aumento anche le altre classi interne alla categoria.
Risultano in crescita anche “Alimentari e bevande analcoliche” e “Altri beni e servizi” (+ 0,3 % per entrambe): per la prima voce, sono in crescita i prezzi di frutta, pesci e prodotti ittici e oli e grassi, con un calo per vegetali, acque e bevande e dolciumi; per la seconda, il segno positivo è legato ai rialzi per gioielleria, spese bancarie e apparecchi elettrici per la cura della persona.
La divisione che, al contrario, nel mese di maggio 2021 segna il calo più significativo è “Servizi ricettivi e ristorazione” (- 1,6 %): sebbene ricominci ad aumentare la spesa relativa a ristoranti e bar, la sofferenza dei servizi di alloggio marca il calo del settore. Un calo significativo interessa anche “Ricreazione, spettacolo e cultura” (- 1,5 %), le diverse classi di spesa fanno segnare andamenti molto eterogenei: infatti, nonostante l’incremento su apparecchi fotografici, articoli per giardinaggio e supporti di registrazione, i ribassi su computer, TV e articoli sportivi definiscono l’andamento negativo della divisione.
Flessione anche per “Comunicazioni” (divisione a rilevazione centralizzata nazionale) con un - 0,5 % per effetto del nuovo decremento della spessa per gli apparecchi telefonici. Infine, un lieve calo caratterizza anche l’andamento di “Abbigliamento e calzature” e “Mobili, articoli e servizi casa” (- 0,2 % per entrambe): per la prima voce, la lieve frenata nelle spese di indumenti e calzature viene tirata in basso anche dal più deciso calo nei prezzi degli accessori; per la seconda, nonostante i rialzi su diverse classi di spesa, come piccoli elettrodomestici; cristalleria e stoviglie e articoli tessili per la casa, il rallentamento della spesa su mobili e arredi determina il leggero calo dell’intera divisione.


