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Dopo un anno di trattative, nonostante il tentativo di conciliazione in Prefettura del 12 giugno scorso e l’ulteriore incontro con Domus Assistenza per arrivare ad una risoluzione della vertenza su straordinari, carichi di lavoro e retribuzioni, permangono le criticità più volte espresse dal sindacato Funzione Pubblica Cgil e dalle lavoratrici e dai lavoratori dei servizi assistenziali ed educativi PriS (Pronto Intervento Sociale), ETM (Educativa Territoriale Minori), AGIF (Accompagnamento Giovani adulti Fragili) e sportello MSNA (Minori Stranieri Non Accompagnati), gestiti dalla cooperativa Domus Assistenza per conto del Comune di Modena.
'Dopo il confronto in Prefettura, la Cooperativa ci ha incontrato una settimana fa, con il dichiarato intento di confrontare le proposte in campo per concertare una soluzione. In realtà la proposta dell’azienda ci è stata presentata sostanzialmente come non trattabile, mentre la nostra è stata immediatamente accantonata.
È difficile in questo modo parlare di concertazione a maggior ragione visto che la proposta di Domus non risolve, ma per talune figure professionali amplia le violazioni contrattuali' - afferma Federica Di Napoli, funzionaria della Fp Cgil.
'Infatti, se già si contestava la codifica di un’organizzazione del lavoro non rispettosa dei contratti individuali sottoscritti, della normativa e della contrattazione vigente e scarsamente attenta ad un’adeguata conciliazione del tempo vita-lavoro, la nuova proposta della Cooperativa pur non risolvendo le criticità contrattuali già rilevate, amplifica i disagi delle lavoratrici e dei lavoratori in termini di lavoro supplementare e straordinario per il buon funzionamento del servizio assistenziale, non si garantisce una retribuzione costante e si stravolge per alcune figure tutta l’organizzazione della prestazione lavorativa.
Eravamo consci che sarebbe stato difficile sottoscrivere un accordo che dirimesse tutti i nodi problematici e infatti la nostra intenzione era riuscire, nel medio tempo del nuovo appalto, a mediare su alcuni aspetti più critici con la Cooperativa e di un interloquire anche con il committente' - aggiunge la sindacalista della Fp Cgil.
A fronte della proposta sindacale e dei lavoratori di una turnazione che impegnasse le lavoratrici e i lavoratori part time in maniera meno continuativa sulle disponibilità agli straordinari e di una retribuzione maggiorata per la reperibilità extracontrattuale (che i lavoratori svolgono da ormai tre anni), la Cooperativa ha rimarcato la sua indisponibilità e ha revisionato per intero la turnazione di tutti i dipendenti dimostrando verticismo e indisponibilità alla contrattazione. 'Chiediamo anche al committente – il Comune di Modena - un impegno nel sostenere l’investimento su un servizio unico, presente solo a Modena, che vede impiegati lavoratori che esprimono alta professionalità, grande impegno e dedizione, ma che non possono essere lasciati soli dall’Amministrazione stessa' - continua Federica Di Napoli.
Pertanto, la Fp Cgil di Modena e insieme le lavoratrici e i lavoratori dei servizi PRIS, ETM, AGIF e sportello MSNA, ritenendo che la nuova proposta della Cooperativa Domus 'segni addirittura un arretramento delle condizioni già critiche del servizio', hanno proclamato per lunedì 15 luglio una giornata di sciopero per l’intero turno di lavoro. Gli operatori contestualmente si asterranno dall’effettuare orario straordinario e supplementare.
Redazione Pressa
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