Questi i fatti, raccontati in una lettera dei sindacati al cda, ai dirigenti e ai dipendenti: Seta 'sta procedendo ad elargire, solo ad alcuni dipendenti scelti con criteri a noi non conosciuti, somme di denaro che saranno in busta paga nella mensilità di agosto avvisandoli tramite comunicazioni individuali inviate ai singoli lavoratori a firma dell'amministratore delegato'. Queste somme 'vengono elargite a titolo di una tantum per ricompensare un non meglio specificato impegno profuso nell'effettuazione di ore straordinarie a copertura del servizio pubblico; ore straordinarie che in verità vengono già maggiorate come da accordi nazionali'. Questo 'atteggiamento è in spregio agli impegni assunti in tal senso dall'impresa e mortifica ulteriormente le relazioni sindacali, come denunciato a più riprese' da Filt, Fit, Uiltrasporti, Faisa e Ugl Autoferro.
La decisione di Seta, inoltre, 'rischia di mortificare tutta quella platea di lavoratori esclusi da tali premialità nonostante abbiano puntualmente assolto con abnegazione agli obblighi contrattuali, sopportando una fatica immane di turni massacranti e turni non assegnati, con nastri orari lunghi (fino a 131-4 ore d'impegno) con il rischio quotidiano di aggressioni, sempre più frequenti'. Premiare solo alcuni non crea 'senso di appartenenza in Seta' che invece servirebbe 'ad arginare, tra le altre cose, la fuga di personale verso altre aziende anche locali di Tpl'. L'episodio dell'una tantum rischia così di essere la classica goccia che fa traboccare il vaso. 'La mortificazione delle relazioni industriali e delle maestranze ha raggiunto il limite, proprio nel periodo in cui in realtà sarebbe più che necessario l'unità delle parti, alla ricerca di soluzioni utili e condivise'. Invece 'l'azienda fa l'esatto contrario, lavora per dividere i lavoratori, dividere i territori e le loro organizzazioni sindacali'.
Anche Orsa Trasporti manifesta, con una nota stampa, le proprie criticità: 'Siamo venuti a conoscenza della recente decisione da parte aziendale di erogare bonus straordinari ai dipendenti che hanno effettuato ore di straordinario e a quelli che hanno svolto mansioni aggiuntive alle proprie . Come sindacato, desideriamo prendere una posizione chiara su questo tema. Pur riconoscendo l'importanza di premiare l'impegno e la dedizione dei colleghi che si sono resi disponibili per lavorare oltre l'orario normale, riteniamo che le sfide più rilevanti con cui ci confrontiamo , in primis la cronica carenza di organico principalmente nei bacini di Modena e Reggio Emilia , non possano essere affrontate attraverso incentivi una tantum legati al lavoro straordinario o a trasferimenti provvisori di dipendenti da Piacenza a Modena e a Reggio Emilia. Il lavoro ordinario è il pilastro fondamentale della nostra azienda, ogni lavoratore e ogni lavoratrice, con il proprio impegno quotidiano, contribuisce al raggiungimento degli obiettivi aziendali , pertanto, è nostro dovere garantire che tutti ricevano un riconoscimento equo per i propri sforzi. Siamo convinti che per rendere attrattivo il lavoro d’autista e porre fine alla carenza d’organico, occorrono interventi strutturali e non una tantum, occorra incentivare e gratificare principalmente il lavoro ordinario dei dipendenti.