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Verso società Aimag-Hera in vista della gara per il servizio idrico
La Pressa
Una nuova compagine societaria sovracomunale, partecipata da Hera e Aimag in quote calcolate in relazione ai territori di riferimento

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Grandi manovre e bocche cucitissime. Si riassume così la serie di incontri nei quali la presidente di Aimag Paola Ruggiero e il suo direttore generale Gianluca Valentini - proveniente da Hera e in sella dall'estate scorsa - stanno illustrando agli amministratori locali del territorio e ai dipendenti dell'azienda il nuovo piano industriale e strategico per i prossimi anni. Anni ricchi di scadenze fondamentali: come le gare per l'affidamento della gestione del servizio idrico e delle reti del gas, che dopo diverse proroghe sembrano davvero essere in dirittura d'arrivo.
Il ciclo di incontri con i politici, iniziato venerdì scorso nelle Terre D'argine e proseguito ieri a Mirandola, per i comuni modenesi della bassa, questa sera ha fatto tappa nel mantovano, per i comuni soci oltre provincia e regione. Le rappresentanze sindacali sono già convocate per il 23, ma già da domani dovrebbe esserci un CdA e l'informazione al grande pubblico.
Da quanto è emerso c'è la conferma che gli ultimi anni, sia per cause interne che esterne, hanno messo a dura prova i bilanci di Aimag. Il cui debito pesa in termini di interessi e, assieme alla scarsa redditività, ha posto seri dubbi per la partecipazione alle gare per i servizi, senza i quali l'azienda perderebbe la sua ragione d'essere.
Un aumento di capitale sottoscritto da Hera - o qualche equivalente iniezione di liquidità - parrebbe essere la soluzione finanziaria per l'immediato. Ma non garantirebbe comunque una copertura sufficiente per le gare, che hanno una valenza che va ben oltre il bacino dell'azienda mirandolese e per questo richiedono capitali veramente ingenti. Per questo nel piano dovrebbe essere proposta ai soci la formazione di una nuova compagine societaria sovracomunale, partecipata da Hera e Aimag in quote calcolate in relazione ai territori di riferimento ma non solo, che possa partecipare e vincere le gare. Questo schema potrebbe escludere al momento Sorgea, alla quale andrebbe l'indennizzo per le poche reti gestite nel modenese. E potrebbe anche essere un ottimo trampolino di lancio per ricreare esperienze analoghe nei diversi bacini coperti e non da Hera, in collaborazione - piuttosto che in concorrenza - con le società dei vari territori.
Per ciò che concerne Aimag, al di là delle modalità di interazione, l'intervento di Hera non dovrebbe arrivare al momento a spostare l'assetto a maggioranza pubblica dell'azienda. La copertura dei debiti potrebbe anche avvenire in via indiretta, con artifici finanziari. Per esempio facendoli ricadere sulla nuova società, che comunque dovrebbe indennizzare gli attuali gestori delle reti, tenendo però bassa la quota relativa di Aimag. Resta però l'incertezza su quella che potrà essere la strategia dei prossimi anni. Secondo diversi osservatori Hera preferirebbe comunque crescere attraverso una incorporazione. Ma il territorio mirandolese, nel quale Aimag garantisce il lavoro a centinaia di famiglie, non pare essere pronto a soluzioni così drastiche, che potrebbero portare al taglio di posti di lavoro - ma anche solo banalmente spostare le sedi di lavoro in ambito provinciale e oltre. Per questo il centrodestra che amministra Mirandola, politicamente più esposto, ha chiesto e ottenuto una certa gradualità nelle azioni più incisive. Frenando le spinte in tal senso del territorio carpigiano, che negli ultimi anni s'era invece distinto - se così si può dire - per aver escluso la bassa e dato un controllo di fatto a Hera, attraverso la presenza nel CdA e il direttore generale.
Se non altro i sindaci sembrano essersi riuniti e essere vicini alla formulazione di un nuovo patto di sindacato, intorno a questo piano industriale, dopo le spaccature anche violente del passato recente. Quello che alla fine interessa ai sindaci è avere un po' di dividendi senza scucire un euro, e questa operazione sembra andare in quella direzione, almeno per qualche anno. Mentre l'estrema complessità delle sue ramificazioni darà a tutti la possibilità di far credere all'opinione pubblica che Aimag resterà forte e pubblica.
Eli Gold
Eli Gold
Dietro allo pseudonimo 'Eli Gold' un noto personaggio modenese che racconterà una Modena senza filtri. La responsabilità di quanto pubblicato da 'Eli' ricade solo sul dirett.. Continua >>
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