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'Considero inaccettabile e molto grave il fatto che la proprietà non si sia presentata al tavolo di confronto sulla vertenza della Azienda Manifattura Riese '.
'Un comportamento inaccettabile e vergognoso, che non si è mai visto nella storia dell’Emilia-Romagna. Quella Unifer è la peggiore proprietà che si sia mai vista nella storia delle relazioni con le istituzioni'.
'La Ondulati Maranello ha gettato la maschera. La decisione comunicata dal proprietario, Bruno Zago, che ha scelto di abbandonare il territorio è un comportamento inaccettabile'.
In due giorni l'assessore regionale allo sviluppo economico Vincenzo Colla è riuscito nella impresa di esibirsi in questa triplice indignazione nei confronti di altrettante vertenze modenesi quella della azienda Manifattura Riese ex Navigare (83 lavoratori), quella di Unifer Navale (70 lavoratori) e quella di Ondulati Maranello (80 lavoratori).
Per Modena oltre 230 posti di lavoro in fumo in pochi giorni e l'addio a tre realtà produttive storiche.
Viene da chiedersi se tutta questa indignazione dell'assessore sia utile al trovare una concreta soluzione o un compromesso rispetto a queste tre vertenze. Colla, 58 anni, una intera vita da dirigente Cgil, pare approcciarsi alla drammatica situazione di alcune realtà economiche emiliane col piglio giacobino del sindacalista piuttosto che con le armi della diplomazia politica che l'assessore che egli ricopre dovrebbe imporre.
Per Colla è tutto 'inaccettabile'. Inaccettabile, inaccettabile, inaccettabile, che può anche essere vero, ma concretamente questo arroccarsi e attaccare frontalmente le proprietà che stanno pensando di smobilitare cosa può portare? Un approccio di pancia che certamente può regalare qualche plauso momentaneo da parte dei cittadini, ma che alla lunga difficilmente può portare a risultati pratici e rischia di limitarsi a uno sterile mantra. Quello che è certo è che la triplice rabbia dell'assessore è l'ammissione di una triplice sconfitta, di tutti certo, ma in primis dei lavoratori lasciati sulla strada. E la politica, in questo caso l'assessorato regionale, non può chiamarsi fuori da una seria assunzione di responsabilità.
Giuseppe Leonelli
Redazione Pressa
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