Il circolo di Arcigay Modena 'Matthew Shepard' si stringe attorno alla famiglia e agli amici di Leo Congliang Hu, il giovane cinese ucciso sabato da cinque connazionali minorenni, già fermati dalla Polizia.
'Una tragedia terribile, in qualsiasi circostanza, ma che come associazione e come socie e soci ci colpisce in modo particolare, alla luce degli ultimi sviluppi delle indagini, che ne individuano l'assassino in un fidanzato timoroso che venisse rivelata la propria omosessualità', commenta l'associazione in una nota.
Continua Arcigay Modena: 'Ad uccidere Leo non è stata solo la mano del ragazzo con cui aveva una relazione, e di eventuali complici. E' stato quel complesso di paura, rifiuto e disprezzo, per Leo ma anche per se stesso e ciò che è, che ha divorato la coscienza di questo ragazzo, un complesso chiamato omofobia interiorizzata'. Assicura ancora il circolo Shepard: 'E l'omofobia, dentro di lui, è frutto di quella in cui ha vissuto ed è cresciuto, la stessa omofobia che tutte e tutti noi abbiamo vissuto e viviamo quotidianamente sulla nostra pelle. Tutte e tutti noi piangiamo Leo, e chiediamo giustizia per questo crimine, di cui l'assassino o gli assassini devono rispondere nella maniera prevista dalla legge'.



