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Agenti accusati di tortura, due condanne e due assoluzioni

Agenti accusati di tortura, due condanne e due assoluzioni

Secondo le indagini condotte dai carabinieri la sera del 15 ottobre del 2021 fa, i quattro operatori aggredirono un 41enne marocchino di Viano al Ps di Sassuolo


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Quattro anni per i due assistenti, assoluzione per i due colleghi agenti. E' la sentenza arrivata in tribunale a Modena nei confronti dei quattro agenti di polizia locale di Sassuolo imputati nell'ambito del procedimento in corso davanti al collegio, presieduto dal giudice Roberto Giovanni Mazza per il reato di tortura ai danni di un paziente del pronto soccorso dell'ospedale di Sassuolo.
La pubblica accusa, nella persona della dottoressa Lucia De Santis, aveva chiesto una condanna a sei anni per i più 'anziani' e a tre anni e mezzo per i colleghi accusati del concorso nel reato, ovvero nella tortura con le attenuanti generiche. Secondo le indagini condotte dai carabinieri la sera del 15 ottobre del 2021 fa, i quattro operatori aggredirono un 41enne marocchino di Viano, nel Reggiano, al pronto soccorso di Sassuolo dove l'uomo era stato trasportato in stato confusionale a causa - dato emerso successivamente - di una crisi ipoglicemica. I due agenti assolti hanno avuto la sentenza con la formula per non aver commesso il fatto.

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