GIFFI NOLEGGI
Onoranze funebri Simoni
La Pressa redazione@lapressa.it Notizie su Modena e Provincia
Logo LaPressa.it
Facebook Twitter Youtube Linkedin Instagram Telegram
GIFFI NOLEGGI
notiziarioLa Nera

Appello Aemilia, oggi è iniziato il processo: subito scintille

La Pressa
Logo LaPressa.it

L'avvocato difensore di Pasquale Brescia ha chiesto la ricusazione per incompatibilità del giudice a latere Giuditta Silvestrini


Appello Aemilia, oggi è iniziato il processo: subito scintille
Paypal
Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente. Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.

Volano subito scintille nell'aula bunker del carcere della Dozza di Bologna, dove stamattina è iniziato il processo d'appello legato all'inchiesta Aemilia, la maxi indagine che ha portato alla sbarra la 'ndrangheta al nord. In aula sono comparsi in particolare i 24 imputati che in primo grado avevano scelto il rito abbreviato, riportando a Reggio Emilia pesanti condanne. Il 19 febbraio sarà invece la volta di altre 120 persone, condannate nel rito ordinario, mentre dal 20 febbraio le udienze dei due riti saranno accorpate. Intanto oggi, alla fine di quella che è stata un'udienza sostanzialmente tecnica, con un lungo appello e la costituzione delle parti civili - che sono 30 - l'avvocato difensore di Pasquale Brescia (che in primo grado ha riportato una condanna a 22 anni di reclusione tra rito ordinario e abbreviato) ha chiesto la ricusazione per incompatibilità del giudice a latere Giuditta Silvestrini.

Questo perchè, sostiene la difesa di Brescia, Silvestrini faceva parte del collegio che ad aprile dell'anno scorso ha condannato l'imprenditore di origini cutresi e il suo avvocato dell'epoca Luigi Antonio Comberiati a sei mesi di reclusione per la vicenda della lettera minacciosa inviata al sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi. Quella missiva in cui si accusava il sindaco di non aver difeso la comunità cutrese e lo si invitava a dimettersi, Brescia, costruttore calabrese tra quelli di maggior successo a Reggio e gestore del ristorante Antichi Sapori di Gaida considerato un locale di summit della 'ndrangheta, l'aveva scritta in carcere a febbraio del 2016, incaricando poi il suo avvocato di recapitarla all'edizione reggiana del Resto del Carlino.

A luglio del 2017 la sentenza di primo grado aveva dichiarato assolti i due con la formula 'il fatto non sussiste', ma la Procura antimafia di Bologna aveva fatto ricorso allegando le dichiarazioni rese durante il processo Aemilia dal collaboratore di giustizia Salvatore Muto, secondo cui la lettera era parte integrante della strategia mediatica della cosca per delegittimare le istituzioni. La sentenza di secondo grado emessa dal collegio d'appello in cui sedeva Silvestrini è arrivata ad aprile del 2019 ribaltando il verdetto di assoluzione e condannando Brescia e Comberiati a sei mesi di reclusione. Oggi, ricollegandosi anche al processo di primo grado, Brescia ha in sostanza contestato la circostanza - non ammessa - di essere giudicato dallo stesso giudice per i medesimi reati e ha invitato il giudice ad astenersi. La Corte d'appello si è riservata di dirimere la questione nell'udienza del 3 marzo. Tra le parti civili che si sono costituite c'e' anche la Cgil Emilia-Romagna, presente oggi in aula con il segretario Luigi Giove e il responsabile Legalità Mirto Bassoli, che spiega: 'Abbiamo in più occasioni ribadito che dove c'è la mafia non c'è sindacato. Proseguiamo anche nel processo d'appello nel percorso che abbiamo intrapreso in quello di primo grado per ribadire le ragioni del lavoro contro l'azione della consorteria che ha calpestato i diritti fondamentali dei lavoratori'. Bassoli ricorda infatti che 'nelle sentenze di primo grado e di Cassazione abbiamo ottenuto importanti riconoscimenti sul fatto che il sindacato e' stato leso nella sua azione di proselitismo'. Dunque, conclude Bassoli 'proseguiamo insieme alle altri parti civili auspicando che la sentenza di appello confermi l'esito di quella di primo grado'. Il processo continua con udienze fino all'11 giugno, due o tre a settimana.

Redazione Pressa
Redazione Pressa

La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, ..   Continua >>


 
 
 
 

Onoranze funebri Simoni

Whatsapp
La Nera - Articoli Recenti
Bologna, influencer sconosciuti al ..
Erano seguiti da 50 milioni di follower in totale. Nell'operazione rientrano anche 5 digital..
09 Marzo 2024 - 09:12
Modena, ubriaco fugge dopo incidente:..
È risultato avere un tasso alcolico oltre il triplo del valore consentito
08 Marzo 2024 - 12:07
Modena, tunisino 37enne denunciato ..
La Squadra Volante è intervenuta presso il parco delle Rimembranze
07 Marzo 2024 - 16:15
Bologna, tentativo di estorsione da 5..
Contestata anche l'aggravante del metodo mafioso. Reiterate e gravi minacce rivolte ..
06 Marzo 2024 - 15:16
La Nera - Articoli più letti
L'orrore di Reggio: bambini affidati ..
Dall'inchiesta condotta dai Carabinieri emerge una realtà inquietante, da film horror. Due ..
28 Giugno 2019 - 09:33
Orrore Bibbiano, la Bolognini e gli ..
Ed ecco il video integrale del convegno, patrocinato dalla Regione, 'Quando la notte abita ..
29 Luglio 2019 - 07:00
Bibbiano, minore usata come 'cavia' ..
La lettura della ordinanza del Gip. Il caso della ragazza che mai risulta essere stata ..
04 Agosto 2019 - 15:14
Da Pavullo a Sassuolo, partorisce in ..
E' successo nella notte, protagonista una donna residente nell'alto Frignano. Dopo il ..
18 Febbraio 2018 - 22:39