Tre anni e sei mesi: è la condanna decisa dal tribunale di Modena per Jacopo Setti, delegato alla sicurezza dell'azienda di packaging 'Bombonette' di Camposanto, nel Modenese, all'interno della quale morì l'operaia 40enne Laila El Harim, nell'agosto del 2021, a seguito di un incidente sul lavoro. La donna rimase schiacciata da un fustellatrice.
La Procura, con i pm Giuseppe Amara e Claudia Natalini, aveva chiesto due anni, in virtù del risarcimento riconosciuto ai parenti della vittima. Il tribunale ha anche deciso per una multa di 250mila euro all'azienda.
L'imputato rispondeva di omicidio colposo aggravato dal mancato rispetto della normativa sulla sicurezza ed inizialmente vedeva iscritto nel registro degli indagati anche Fiano Setti, l'86enne fondatore e legale rappresentante della ditta modenese, che nel frattempo è però morto. Elemento chiave nel procedimento le modifiche che sarebbero state fatte al macchinario per renderlo più veloce e che potrebbero avere avuto un peso specifico nella morte della giovane madre.
Camposanto, morte di Laila: condanna a tre anni e sei mesi

E' la condanna decisa dal tribunale di Modena per Jacopo Setti, delegato alla sicurezza dell'azienda di packaging 'Bombonette'
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