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Oltre che di rapina aggravata dovrà rispondere di una lunga serie di reati commessi tra il luglio e settembre scorso (tra cui il furto di un cellulare ad una ragazza in centro il tamponamento di una volante e la ferita ai danni di un ragazzo a cui è stato rubato il cellulare al parco Londrina), il 24enne marocchino arrestato dalla Squadra Mobile di Modena.
L'uomo sarebbe responsabile di diversi reati, ma a tradirlo è stato il tentativo di rapina perpetrata nelle prime ore del mattino del 27 settembre scorso in viale Vittorio Veneto a Modena.
Lo straniero, notando una coppia di giovani all’interno di una autovettura in sosta, si era avvicinato e, aprendo all’improvviso la portiera anteriore, li aveva sorpresi minacciandoli con un coltello di consegnargli i loro effetti personali.
L’iniziale rifiuto della donna, che comunque per far desistere il rapinatore alla fine gli aveva consegnato l’orologio, aveva scatenato la reazione del rapinatore contro il ragazzo, il quale avendo preso le difese dell’amica, era stato dapprima scaraventato fuori dall’abitacolo dell’auto, quindi attinto con un fendente ad una gamba ed al viso nel corso della colluttazione. L’aggressore si era poi dato alla fuga, abbandonando l’orologio ed il coltello ancora intriso di sangue.
Il ragazzo era stato trasportato da personale del 118 presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Baggiovara, dal quale era stato dimesso con prognosi di 30 giorni. Immediatamente erano scattate le indagini della Squadra Mobile, che aveva cercato di ricostruire quanto avvenuto attraverso le testimonianze delle vittime, la visione delle immagini del sistema di video sorveglianza e i rilievi effettuati dalla Polizia Scientifica.
Gli agenti si erano recati anche presso l’altra struttura ospedaliera cittadina, ritenendo plausibile che il rapinatore avesse avuto necessità di cure mediche. Proprio all’interno del Pronto Soccorso avevano notato un uomo, già conosciuto per i precedenti penali e di Polizia, corrispondente alla descrizione fornita dalla coppia aggredita. Grazie al successivo riconoscimento da parte delle vittime, agli elementi probanti, raccolti velocemente, e sussistendo fondato pericolo di fuga, in quanto il soggetto risulta irregolare sul territorio nazionale e senza fissa dimora, la Squadra Mobile ha proceduto al fermo del 24enne marocchino.
Nei confronti del rapinatore erano in corso ulteriori indagini da parte della Squadra Mobile per una serie di eventi criminosi a lui ascrivibili, tanto che proprio nella giornata di ieri il 24enne è stato raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Modena, poiché ritenuto responsabile di questi ulteriori reati commessi a Modena.
In particolare, il 18 luglio scorso a bordo di un’autovettura rubata aveva speronato una Volante per eludere un controllo e guadagnarsi la fuga; nella tarda serata del 13 agosto aveva strappato dalle mani di una donna, cogliendola di sorpresa alle spalle, il cellulare ed ancora il 6 settembre scorso aveva minacciato un ragazzo di 16 anni, puntandogli un coltello e ferendolo al fianco sinistro per rubargli la bicicletta e il telefono cellulare. Stando agli investigatori gli elementi di prova a suo carico sarebbero sufficienti ad attribuirgli la responsabilità di questi reati.