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Diciotto anni fa il disastro ferroviario che fece 17 vittime. Ieri Crevalcore le ha ricordate con una celebrazione presso la Chiesa Arcipretale di San Silvestro, in via Matteotti e presso il Parco 7 gennaio 2005 alla Bolognina di Crevalcore con la deposizione di fiori al Cippo dedicato alle vittime, alla presenza di Irene Priolo, Vice Presidente della regione, Simona Larghetti, consigliera delegata, Claudio Mazzanti, presidente della Quarta commissione consiliare per mobilità, infrastrutture, opere pubbliche, e delle rappresentanze civili, militari e religiose tra cui: Ferrovie dello Stato, Prefettura e Questura.
Una rappresentanza dell’Amministrazione Comunale di Mirandola, composta dai Consiglieri Comunali Marco Donnarumma, Giuliano Tassi ed Emanuele Zanoni, ha partecipato alla commemorazione. Un momento solenne, che ha permesso alla delegazione - accompagnata dal gonfalone comunale - di portare un saluto ed esprimere vicinanza al Sindaco di Crevalcore Marco Martelli e, contestualmente, un abbraccio alle famiglie delle vittime.
La bassa modenese pagò un prezzo alto. Ben sei rimasero uccise dallo schianto tra i due treni. Donatello Zoboli, Diana e Claudia Baraldini da Finale Emilia, Anna Martini da San Martino in Spino, Andrea Soncini e Daniel Burali da Mirandola.
'Abbiamo partecipato - in rappresentanza dell'Amministrazione comunale di Mirandola – con l’intento di portare il nostro abbraccio, e quello di tutta la nostra comunità, alle Famiglie delle 17 vittime della strage provocata dall'incidente ferroviario dello scorso 2005. Un dramma che ha fermato gli orologi e che ha stretto tutto il Paese in un commosso momento di riflessione, rivissuto nella giornata di oggi'.
L'inchiesta sul disastro stabilì che le cause erano da attribuire ad un errore umano. Su quel binario unico e durante una mattinata di fitta nebbia i segnali di stop non vennero rispettati e il convoglio con circa 200 passeggeri si scontrò con un treno merci. Le operazioni di soccorso durarono per quasi due giorni. Oggi la linea è tutta a doppio binario e provvista di sistema di sicurezza SCMT.
Redazione Pressa
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