Vaccini, 10 marzo giorno X, ma nessuno sarà rimandato a casa

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Entro il 10 marzo le famiglie modenesi che avevano presentato un'autocertificazione devono attestare alla scuola la regolarita' del percorso vaccinale dei propri figli. Presentando cioe' o il certificato vaccinale rilasciato dall'Azienda Usl (sempre scaricabile anche dal fascicolo sanitario elettronico) che attesta che il bambino ha eseguito le vaccinazioni richieste, o il documento di prenotazione della vaccinazione o del colloquio informativo ai fini della vaccinazione, se questa non e' stata ancora effettuata.

Lo ha ricordato l'Azienda sanitaria di Modena sottolineando che, a partire dal 10 marzo, si aprira' la fase di collaborazione tra Ausl e scuole a supporto degli adempimenti richiesti dalla legge, per coloro che non hanno consegnato la corretta documentazione. Si precisa tuttavia che tutti i minori da uno a 16 anni che risultavano non in regola con il calendario vaccinale, hanno ricevuto dall'Ausl una lettera con l'appuntamento fissato, quindi tutti hanno avviato un percorso di recupero, mentre solo a fine anno scolastico si avra' il quadro completo dei minori non ancora in regola.

Il 10 marzo, pertanto, non e' la data di scadenza per controllare lo stato vaccinale e interrompere la frequenza scolastica. 'Oltre ad avere attivato 25 ambulatori vaccinali aggiuntivi settimanali per consentire il recupero delle vaccinazioni non effettuate in questi ultimi anni- spiega il responsabile della pediatria di comunita' dell'Ausl modenese Giulio Sighinolfi- l'azienda e' costantemente impegnata sul fronte della corretta comunicazione in ambito vaccinale'. Infatti, aggiunge il medico, 'da molto tempo vi e' una stretta collaborazione tra gli oltre 100 pediatri di libera scelta della provincia e i nostri servizi, presenti in 23 sedi distrettuali'.