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Gli scontri di venerdì sera letti attraverso le parole, affidate ai social, degli esponenti delle principali associazioni universitarie modenesi: Lorenzo Rizzo, presidente di Azione universitaria e iscritto a Forza Italia e Alessio Dondi, coordinatore di Unione universitaria e iscritto a Art1.
'Ancora una volta, la Destra ha dimostrato la propria superiorità morale, peccato invece per la Sinistra che ancora non ha capito che, e cito, 'i criminali che portano avanti le loro idee con metodi violenti', vanno cercati altrove - afferma Rizzo -. Tuttavia, pur avendo questa gentaglia sotto al naso da anni, in Piazza Torre continuo a sentire discorsi nostalgici che alimentano una paura per un movimento ed un'idea morti 70 anni fa, ma nessuna condanna per un problema serio e reale che ha messo a ferro e fuoco la nostra città con lancio di bottiglie, sassi e bombe carta, oltre ad aver sporcato le mura del Teatro Pavarotti.
Contenti voi, contenti tutti, ma temo che la situazione, e l'elettorato, vi stia un po' sfuggendo di mano'.
'Ho partecipato al presidio democratico e di pace sotto la Ghirlandina per difendere ciò che ritengo giusto insieme ad altri ragazzi di Unione Universitaria - afferma invece Dondi -. Gli episodi che si sono verificati in seguito a Porta Bologna sono stati la sconfitta di una narrazione civile e democratica, poiché nonostante il corteo degli antagonisti e dei cittadini fosse mosso da ideali e sentimenti giusti e condivisibili, sono stati poi vanificati da alcuni facinorosi che hanno utilizzato la violenza per far prevalere le loro idee. E qui sta il passaggio fondamentale del discorso, se noi ci battiamo per un ideale giusto o che riteniamo tale ed utilizziamo la violenza per veicolarlo, il nostro messaggio sarà frainteso e fallirà.
Che riprova abbiamo dato del nostro antifascismo? Che oggi a gongolare sono quelli del Fronte Veneto Skinhead, poiché loro nella loro manifestazione non hanno usato violenza e noi Antifascisti, agli occhi delle persone risultiamo violenti. La fine della mia constatazione sta nelle parole pronunciate ieri da Aude Pacchioni, un punto di riferimento per tutti noi, dobbiamo essere capaci di condividere e valorizzare bene l'Antifascismo e l'Antirazzismo e non utilizzarlo solo come mera retorica da celebrazione, altrimenti la bella figura la fanno gli altri'.
Redazione Pressa
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