Lambruscolonga
e-work Spa
La Pressa redazione@lapressa.it Notizie su Modena e Provincia
Logo LaPressa.it
Facebook Twitter Youtube Linkedin Instagram Telegram
progettiQuelli di Prima

Clamoroso: annullata la nomina del Procuratore Musti

La Pressa
Logo LaPressa.it

La quinta sezione del Consiglio di Stato ha accolto il ricorso del pm Paolo Giovagnoli 'con conseguente annullamento del provvedimento di nomina' di Lucia Musti


Clamoroso: annullata la nomina del Procuratore Musti
Paypal
Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente. Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.

La quinta sezione del Consiglio di Stato 'accoglie' il ricorso del pm Paolo Giovagnoli 'con conseguente annullamento del provvedimento di nomina' di Lucia Musti a capo della Procura di Modena.
E' questo il verdetto arrivato oggi da Roma dove Csm e ministero della Giustizia sono usciti battuti dal procuratore capo di Rimini che ha deciso di non arrendersi dopo la prima sentenza a lui sfavorevole pronunciata dal Tar del Lazio.

E ora il Consiglio di Stato 'ordina che la presente sentenza sia eseguita dall'autorita' amministrativa'. Deve decadere, insomma, il mandato conferito a Musti.

E' la decisione che arriva dalla Camera di consiglio tenutasi il 5 dicembre scorso e ora nero su bianco nella sentenza pubblicata sul sito della giustizia amministrativa.

La spunta dunque Giovagnoli che si era fatto avanti per l'incarico a Modena vedendosi battuto (era il 13 gennaio 2016) da Musti, all'epoca procuratore aggiunto a Modena (e dunque titolare di un ufficio semidirettivo, elemento che pesa non poco nel verdetto dei giudici del Consiglio di Stato). Ritenendo la nomina di Musti illegittima, Giovagnoli l'ha impugnata davanti al Tribunale amministrativo vedendosi respinto il ricorso perche' venne considerato sufficiente, per preferire Musti, la positiva valutazione dello 'svolgimento, effettivo o vicario, di funzioni direttive, semidirettive o di coordinamento di posizioni tabellari o gruppi di lavoro'. In pratica, bastava la sua esperienza da procuratore aggiunto a Modena che fu valutata dal Csm tra le attivita' di direzione significative per la valorizzazione del parametro dell'attitudine. Giovagnoli ha contestato un errore: non si e' adeguatamente motivato il giudizio di prevalenza per Musti.

Peraltro Musti, al parametro dell''attitudine' - scrive l'agenzia Dire - non vantava titoli superiori a Giovagnoli che e' procuratore capo a Rimini mentre la sua collega 'poteva far valere solo lo svolgimento di funzioni semidirettive' a Modena. E il Consiglio di Stato concorda: 'Giovagnoli avrebbe maturato esperienze organizzative di gran lunga superiori a quelle della dottoressa Musti. La doglianza cosi' sinteticamente riassunta merita accoglimento'. Inoltre, 'insieme al difetto di motivazione' della scelta, e' fondata 'la lamentata violazione' di norme del 2006 secondo cui 'le pregresse esperienze di direzione, di organizzazione, di collaborazione e di coordinamento investigativo' vanno valutate 'specificamente', mentre 'questa specificita' e' stata invece senz'altro sostituita' da una 'assimilazione' delle qualifiche o posizioni dei due candidati.

Il Csm, 'bacchetta' il Consiglio di Stato, doveva indicare 'puntualmente' le ragioni che 'portano ad accordare prevalenza a chi puo' vantare solo funzioni di livello inferiore e a pretermettere (omettere, ndr) la diversa e superiore, e di consolidato periodo, esperienza altrui in qualifica superiore. Il che qui non e' avvenuto: ne' risulta giustificato come potesse restare senza significato che Giovagnoli sia stato dallo stesso Csm valutato e confermato in quella stessa funzione direttiva' dopo quattro anni a Rimini. Insomma, 'dalla proposta dell'apposita Commissione che ha premiato la dottoressa Musti non emergono le ragioni, alla luce dei vari parametri e indicatori, della concreta prevalenza circa le attitudini a quest'ultima accordata', dicono i giudici amministrativi. A favore di Musti si citano molteplici attivita' organizzative e gestionali, ma 'senza dar adeguato peso al fatto che sono sempre state esercitate a livello semidirettivo', cioe' un gradito sotto a chi e' procuratore, concludono.


Redazione Pressa
Redazione Pressa

La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, ..   Continua >>


 
 
 
 


Contattaci
Quelli di Prima - Articoli Recenti
... E ci passavi cosìtanto tempo che..
Per poi ritornare...
03 Gennaio 2014 - 23:39
Libera, le consulenze di Enza Rando
L'avvocato, membro del cda Crmo, nel 2015 ha avuto da Bonaccini un incarico da 25mila euro
02 Gennaio 2014 - 19:36
Quando la Rando scrisse che Prima ..
Le consulenze da migliaia di euro della Numero 2 di Libera
02 Gennaio 2014 - 18:25
Dia: 'Mafie integrate in Emilia'
Cutresi ?perfettamente integrati? E la Camorra ora à più presente?
02 Gennaio 2014 - 13:54
Quelli di Prima - Articoli più letti
Libera, le consulenze di Enza Rando
L'avvocato, membro del cda Crmo, nel 2015 ha avuto da Bonaccini un incarico da 25mila euro
02 Gennaio 2014 - 19:36
Quando la Rando scrisse che Prima ..
Le consulenze da migliaia di euro della Numero 2 di Libera
02 Gennaio 2014 - 18:25
Dia: 'Mafie integrate in Emilia'
Cutresi ?perfettamente integrati? E la Camorra ora à più presente?
02 Gennaio 2014 - 13:54
Brindiamo tutti con Casari
Che non manchino mai sorrisi e vittoria
01 Gennaio 2014 - 20:06