'Comparto carni, il Jobs act ha favorito il caporalato'

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'Il Jobs act ha depenalizzato l'intermediazione illecita di manodopera rendendo cosi' piu' facile l'insidiarsi del nuovo caporalato. Ma tali norme sono state promosse dal Governo di cui facevano parte sia il ministro del lavoro Giuliano Poletti sia il ministro per la Coesione territoriale Claudio De Vincenti, che in questi giorni si sono permessi di pontificare a riguardo...'.

È Liberi e Uguali che, da Modena, punge di nuovo il Pd (ministri, candidati e ministri-candidati) sulla vicenda delle coop spurie nel settore carni. La questione e' emersa ieri a Modena, dove i dipendenti interinali della coop modenese Emilia Carni hanno presidiato in Tribunale per avviare una causa: fino a qualche mese fa lavoravano nello stabilimento di Hauser Carni di Mezzocorona, ora sono senza lavoro e senza busta paga.

In appalto, avevano lavorato prima sotto Coop Emilia, con sede a Modena, e poi alla Emilia Carni di Castelvetro, ma sono spariti gli ultimi due stipendi e il tfr.

Se dunque ben 117 lavoratori 'truffati' chiedono che Hauser sblocchi la situazione, ora Liberi e Uguali, il cui leader Pietro Grasso e' stato punzecchiato da De Vincenti per la visita alla Castelfrigo, incalza. 'Siamo di fronte all'ennesimo caso che conferma come il sistema appalti tramite coop spurie e false srl sia marcio, corrotto e piu' diffuso di cio' che si crede', tuona Diego Capponi, candidato alla Camera nel collegio di Sassuolo, che da anni segue il comparto carni per la Cgil. Aggiunge nella sua nota Capponi: 'Se si puo' parlare di responsabilita' specifiche che ricadono su Emilia Carni di proprieta' di Franco Boni, modenese, da un anno introvabile, gia' dirigente di aziende note per l'utilizzo delle coop spurie nel comparto carni di Castelnuovo Rangone', esistono 'responsabilita' piu' generali- insiste Capponi- che la politica deve riconoscere'.