Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
L'appello a Letta del Presidente della Regione Bonaccini per limitare, se non evitare, la pioggia di paracadutati sconosciuti al territorio nelle liste dei candidati PD locali, ha avuto il suo effetto, ma fino ad un certo punto. Nell'elenco dei catapultati in seggi sicuri per l'elezione in parlamento, spesso legati a garanzie che il partito, in questo caso il PD, deve assicurare ai propri alleati di coalizione, a Modena ha preso il nome di Aboubakar Soumahoro, 42 anni, originario della in Costa d’Avorio. Arrivato in Italia nel 1999 quando di anni ne aveva 19, si è laureato dieci anni dopo in Sociologia all'Università 'Federico II' di Napoli con voto 110/110. Si occupa da subito, anche come sindacalista USB, della condizione dei lavoratori migranti sfruttati dal caporalato nei campi del sud e non solo.
Assiduo sostenitore della libera circolazione dei migranti tra gli stati, è stato tra gli organizzatori della marcia dei migranti senza documenti nel 2012.
Non si sa se e come conosca Modena e il territorio, fatto sta che i voti degli elettori del PD di Modena e di 30 comuni della provincia, compresi tutti quelli della montagna (vedi elenco sotto), favoriranno la sua elezione in quanto candidato come capolista all’uninominale alla Camera in quota Sinistra Italiana-Europa Verde.
Le parole e le battaglie di Soumahoro, che negli ultimi anni ha più volte sottolineato ispirarsi al messaggio sindacalista Giuseppe Di Vittorio (scatenando anche mal di pancia nella CGIL), a favore dei migranti vittime del caporalato, aveva assunto due anni fa rilievo nazionale nell'appello video in diretta dai campi della Calabria rivolto al governo per chiedere la regolarizzazione incondizionata di tutti gli stranieri 'non per convenienza ma per dovere di Stato' - disse.
Il Partito Democratico ha riservato per lui un posto privilegiato nelle liste in un collegio sicuro come quello di Modena. In quota sinistra Italiana. Per garantire agli alleati di coalizione una rappresentanza significativa nelle liste e parlamentare in caso di elezione. Cosa alquanto probabile per il simbolo e la voce della lotta dei lavoratori stranieri irregolari, grazie ai voti che al PD arriveranno da Modena ma non solo. Il collegio n. 4 di Modena include il capoluogo, con i comuni di Nonantola e Castelfranco Emilia Bastiglia Bomporto, Campogalliano, Castelfranco, Castelnuovo, Fanano
Fiorano, Fiumalbo, Formigine, Frassinoro, Lama Mocogno, Maranello, Modena, Montecreto, Montefiorino, Montese, Nonantola, Palagano, Pavullo, Pievepelago, Polinago, Prignano, Ravarino, Riolunato, San Cesario, Sassuolo, Serramazzoni, Sestola
Gi.Ga.
Nella foto, fermo immagine del video di Soumahoro dai campi della Calabria
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>