Oppure persone adulte che si fingono minorenni per poter godere dei benefici concessi ai minori stranieri non accompagnati”. “Ora Modena - hanno proseguito Corti e Bosi - sarà teatro di questo Festival benedetto dall'ex premier Romano Prodi e tutto incentrato sul racconto di una verità parziale e ideologica e sulla volontà di cambiare le leggi sacrosante che oggi consentono agli extracomunitari di ottenere la cittadinanza italiana solo con la maggiore età per chi è nato in Italia da genitori stranieri e dopo 10 anni di residenza legale nel nostro Paese. Eppure, nel mondo reale, gli ultimi e i bisognosi sono oggi coloro la cui attività economica è stata piegata dalla crisi generata dalla pandemia, le famiglie dei ristoratori, degli agenti di commercio, dei commercianti, del popolo delle Partite Iva che non sanno letteralmente come fare ad arrivare alla fine del mese. Il festival per aiutare costoro il Pd quando pensa di organizzarlo? Eppure, mentre chiudono le attività commerciali e sempre più modenesi scivolano sotto la soglia di povertà, l'amministrazione comunale la scorsa primavera ha aumentato l'addizionale Irpef e si è ben guardata dal tagliare la Tari. Purtroppo - concludono Corti e Bosi - a Modena il buonismo a corrente alternata del Pd, che cela la volontà di perpetrare il business dell'accoglienza, ha raggiunto livelli insostenibili'.
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