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La Regione Emilia-Romagna mette a disposizione 28,8 milioni suddivisi in due filoni: 16,3 milioni di euro per l’aiuto all’avviamento d’impresa e 12,5 milioni per l’ammodernamento delle imprese agricole
E’ possibile presentare domanda fino al 29 settembre 2017; il termine di approvazione della graduatoria finale è fissato al 2 febbraio 2018.
La decisione della Giunta regionale segue i precedenti stanziamenti che negli ultimi due anni hanno dato ossigeno al comparto cercando inoltre di favorire un ricambio generazionale necessario per un comparto nel quale l’età media degli imprenditori attivi è molto elevata.
Con i primi due bandi del 2015 e del 2016 sono stati concessi complessivamente 745 premi di avviamento aziendale ad altrettanti giovani neo imprenditori per un totale di 28 milioni di euro, mediamente 37.500 euro ad impresa.
La struttura del bando 2017 ricalca in buona parte quella del bando precedente, salvo che la dimensione economica delle aziende agricole (che costituisce elemento di ammissibilità) verrà valutata sulla base del piano colturale che il giovane imprenditore deve avere già presentato per l’annata agraria 2017.
Il premio per il primo insediamento aziendale è di 30 mila euro per ogni giovane, cifra che può salire a 50 mila euro se l’azienda si trova in una zona svantaggiata.
Il contributo per gli investimenti di ammodernamento aziendale può arrivare fino al 50% della spesa ammissibile.
Il pacchetto è destinato ad agricoltori che al momento della domanda abbiano meno di 40 anni. Tra le spese ammissibili al contributo ci sono quelle per investimenti realizzati sul territorio come costruzione o ristrutturazione di immobili produttivi; miglioramenti fondiari; acquisto di macchinari e attrezzature per l’innovazione aziendale; impianti per la lavorazione o trasformazione dei prodotti; investimenti per la vendita diretta delle produzioni aziendali; onorari di professionisti e studi di fattibilità (entro il limite massimo del 10 % delle stesse) e spese per programmi informatici, acquisizione di brevetti o licenze./OC
Redazione Pressa
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