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“Una modenese fu regina d’Inghilterra e in città non c’è neanche una via intitolata in sua memoria: bisogna assolutamente rimediare”. Proprio nei giorni in cui la casa reale inglese è al centro dei riflettori, Alberto Bosi, capogruppo consiliare di Lega Modena, è intervenuto sulla proposta di tutto il centrodestra unito pronta per essere sottoposta al Sindaco e alla Giunta in consiglio comunale: una mozione stilata dagli esponenti del Carroccio locale, e sottoscritta da Fratelli d’Italia e Forza Italia per dedicare uno spazio pubblico, che sia una via, una piazza, un monumento o una struttura, alla figura di Maria Beatrice d’Este.
“Pochissimi modenesi lo sanno - ha spiegato il vice capogruppo Giovanni Bertoldi - Maria Beatrice d'Este, figlia di Alfonso IV d’Este Duca di Modena e Reggio, nata proprio nella nostra amata città il 5 ottobre del 1658 divenne Regina Consorte d’Inghilterra, Scozia e Irlanda sposando il Re Giacomo II Stuart. Purtroppo “Mary of Modena” – così è passata alla storia – non regnò a lungo: soltanto dal 1685 al 1688, anno in cui il marito fu deposto dai protestanti perché cattolico. Il periodo è infatti quello della cosiddetta “gloriosa rivoluzione” in cui gli scontri per questioni religiose agitavano l’Inghilterra, tanto che il popolo arrivò a cacciare i sovrani mandandoli in esilio. Chissà quanto ancora sarebbe stata regina se solo non ci fossero stati questi disordini: probabilmente oggi a Modena tutti saprebbero di lei”.
“Fu davvero una figura di spicco - ha proseguito Bosi -. Fatto importante è che nel 2007 a Modena si è costituito un comitato per ottenere dall'autorità ecclesiastica l'introduzione della causa di canonizzazione di Maria Beatrice d’Este, ravvisando nella sua vita tutti gli elementi che contraddistinguono la santità. Noi del gruppo Lega crediamo che aver avuto una regina d’Inghilterra modenese sia un fatto di grande rilevanza da valorizzare poiché conferisce lustro ed importanza alla nostra meravigliosa città; per questo riteniamo opportuno dedicarle uno spazio pubblico. Peraltro non vediamo ragioni per cui gli schieramenti di centrosinistra dovrebbero opporsi a questa proposta, che non potrebbe che avere ricadute positive sia sull’immagine che sul turismo modenesi. Se poi il consiglio dovesse pronunciarsi favorevolmente, la mozione passerebbe in commissione toponomastica presieduta da mio fratello Andrea, assessore ai lavori pubblici, alla manutenzione e al decoro della città, e al centro storico. Mi auguro - ha concluso Bosi - che in tal caso non blocchi l’iniziativa di cui sono il primo firmatario”.
Redazione Pressa
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