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A due anni dalla elezione imprevista alla Camera dei Deputati, frutto di una candidatura in posizione eleggibile del tutto inaspettata, la deputata modenese Benedetta Fiorini si scopre dunque leghista (qui l'articolo de La Pressa di due giorni fa). La 44enne parlamentare lascia il gruppo di Forza Italia a Montecitorio ed entra nella squadra salviniana.
Inutile dire come i leghisti doc modenesi abbiano accolto con freddezza questo giro di valzer. Da Modena nessuna felicitazione sui social (cosa invece puntualmente avvenuta per i cambi di casacca grillini), nessun benvenuto, nessun commento. Tutti zitti, a testimonianza dello scarso apprezzamento per una mossa che molti intepretano in chiave di opportunismo politico. Del resto ricordiamo bene gli attriti tra la Lega e Forza Italia, culminati nel famoso 'maiali' (qui l'articolo) lanciato dall'attuale sindaco di Sassuolo (proprio il collegio nel quale è stata eletta la Fiorini) Francesco Menani ai berlusconiani.
Ne sa qualcosa Isabella Bertolini, candidata alle Regionali nel partito di Salvini, alla quale gli esponenti del Carroccio devono ancora perdonare i suoi trascorsi forzisti.
Ma se il percorso della Bertolini fa storia a sè ed è maturato dopo anni di distacco dalle fila azzurre, per la Fiorini il cambio di bandiera è stato improvviso e ancor più inaccettabile agli occhi padani, ma anche a quelli forzisti.
Ora Forza Italia si trova senza un rappresentante modenese alla Camera e con il solo Aimi al Senato a portare la bandiera del partito. Un partito che sembra sempre più un tram utile a gratificare le ambizioni degli eletti. I quali, ovviamente, professano coerenza. E del resto nel Paese al contrario cosa vi è di più coerente che cambiare idea?
Eli Gold
Eli Gold
Dietro allo pseudonimo 'Eli Gold' un noto personaggio modenese che racconterà una Modena senza filtri. La responsabilità di quanto pubblicato da 'Eli' ricade solo sul dirett.. Continua >>