Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
'Il Consiglio comunale di Modena ha concesso, con una delibera presentata in aula dall'Assessore alla Programmazione territoriale Daniele Sitta, il parere favorevole al progetto definitivo della cosiddetta Complanarina, ovvero il prolungamento della corsia sud della tangenziale di Modena nel tratto compreso tra lo svincolo della Nuova Estense e il casello autostradale di Modena sud'. Era il 31 marzo del 2008 e dopo almeno sei anni di discussioni e annunci, da quando nel 2002 venne per così dire completato l'anello delle tangenziali di Modena, il progetto della Complanarina approdò in versione pressochè definitiva in Consiglio comunale. Come al solito, si smise di parlarne nel periodo immediatamente successivo alle elezioni dell'anno seguente, che segnarono il secondo mandato a Sindaco di Giorgio Pighi. Poi ci fu la prima volta di Muzzarelli che la reinserì nel programma elettorale.
Cinque anni di 'altro' ed ecco che alla vigilia della campagna elettorale il progetto come al solito pronto al via riappare con tanto di rendering grafico per una nuova promessa per il possibile Muzzarelli bis. Progetto illustrato oggi alla commissione consiliare Seta dallo stesso sindaco Muzzarelli
Dopo l’ok definitivo al collegamento stradale, dal valore di oltre 50 milioni di euro, sancito un anno fa con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del decreto del Presidente della Repubblica, entro l’estate Autostrade per l’Italia presenterà il progetto esecutivo al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e dopo la sua approvazione sarà possibile avviare la gara d’appalto.
Nella fase di progettazione esecutiva Autostrade per l’Italia ha tenuto conto delle richieste avanzate dagli enti locali. Il sindaco Muzzarelli ha sottolineato in particolare la soluzione individuata per la località di Paganine con una variante a Ovest dell’abitato, raccordata alla viabilità esistente con una rotatoria, e la realizzazione di un nuovo parcheggio su strada Paganine.
Il progetto, inoltre, tiene conto delle richieste di tipo ambientale, con una maggiore estensione e una continuità delle fasce di mitigazione a verde e con 3,6 chilometri di barriere antirumore in legno e materiale trasparente (18 mila metri quadrati di superficie), così come delle esigenze avanzate dal Servizio tecnico di Bacino per garantire la continuità idraulica presso alcuni manufatti in rilevato.
Nel tratto di raccordo con la Vignolese è stato inserito nel progetto un cordolo di mezzeria invalicabile per garantire manovre solo verso destra e aprire alla possibilità di nuovi accessi per gli eventuali sviluppi produttivi dell'area.
In commissione è stato ricordato anche il ruolo strategico dell’opera sia a livello locale sia per il complesso e articolato quadro trasportistico dell’alta pianura modenese: dall’interconnessione diretta tra il sistema tangenziale e l’autostrada allo spostamento dalla zona urbana della maggior parte del traffico dei mezzi pesanti, fino all’alleggerimento di alcuni tratti critici della viabilità locale caratterizzati oggi da frequenti rallentamenti e code, oltre che da problematicità sotto il profilo della sicurezza stradale.
L’opera sarà realizzata per la quasi totalità del tracciato sulla fascia territoriale contigua all’autostrada, consentendo anche una diretta interconnessione con la rete locale esistente con semplici sistemazioni e limitate intersezioni a raso, sfruttando per lo scavalcamento autostradale i ponti esistenti. È prevista inoltre la realizzazione di sette nuove rotatorie.
Il Comune rassicura sul fatto che 'saranno rispettate anche le aree di pregio storico – architettonico e viene garantita la funzionalità dei collegamenti viari e ciclabili garantendo la continuità, con dei sottopassi, sia della ciclabile di via San Lorenzo sia della Modena-Vignola sul percorso dell’ex ferrovia'.
Il progetto sarà presentato questa martedì 5 marzo, alle 20.30, al Pala San Donnino in via Genziana 18 a Modena. All’iniziativa interverranno anche tecnici di Autostrade per l’Italia per illustrare gli aspetti progettuali dell’infrastruttura