'Meloncelli comandante vigili? Ci costerà 1,6 milioni di euro'

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“Grande sarà la soddisfazione per i cittadini modenesi di apprendere che è stata individuata la nuova Comandante della Polizia Municipale di Modena. E’ stata fatta una scelta di qualità e di esperienza che garantisce finalmente un ritorno di un asse particolare fra la scuola di Polizia Locale dell’Emilia Romagna e la PM di Modena, un vero e proprio un sostegno alla famiglia. Dopo il governatore Crocetta che l’anno scorso pochi mesi prima di perdere le elezioni e farle perdere al centrosinistra era riuscito a dare due incarichi ai coniugi Andreanò, oggi Muzzarelli ha centrato lo stesso obiettivo con due incarichi alla famiglia Famigli”. Critica pesantemente la fresca nomina di Valeria Meloncelli a capo della municipale di Modena, la coordinatrice provinciale di Forza Italia Giovani, Valentina Mazzacurati.

“La sinistra, ed in particolare il Pd, ci hanno abituato a tutto ma non era mai capitato a Modena che il sindaco decidesse di perseguire scelte facilmente criticabili e costose per i cittadini modenesi. Parliamo di oltre 1,6 milioni di euro a carico della comunità modenese nel prossimo decennio, facendo finta di non sapere che fra pochi mesi la città molto probabilmente sarà amministrata da altri. Con il nuovo Comandante – continua Mazzacurati - il primo cittadino ha voluto completare l’arruolamento nella sua squadra della famiglia Famigli. Infatti l’anno scorso ha nominato Mauro Famigli, marito di Valeria Meloncelli, presidente della Scuola di polizia regionale che ha sede a Modena. Insomma, si tratta di politiche di sostegno alla famiglia che verranno pagate dai modenesi sborsando circa 1,6 milioni di euro per il nuovo Comandante, perché nonostante fosse possibile non spendere nulla, si è deciso di nominare un comandante che certamente aveva come pregiudiziale il legame parentale con Famigli ”.

“Il Comandante Chiari, come si legge dal sito della trasparenza del Comune, percepiva 104.593 euro e quindi l'Ente aveva un costo complessivo di 160.000 euro annui compresi gli oneri riflessi e gli accantonamenti TFR. Bastano due conti veloci – aggiunge la coordinatrice provinciale di Forza Italia Giovani -: la Meloncelli ha compiuto da poco 58 anni e quindi rimarrà a carico del Comune fino alla data del pensionamento, oggi previsto a 66 e 7 mesi adeguabili ogni due anni, quindi probabile a 68 anni per lei. I cittadini modenesi dovranno pertanto pagare un salasso notevole, mentre avrebbero potuto risparmiarli se il sindaco, a mezzo della super commissione formata dal Comandante Chiari dal Dg Dieci e dalla Dirigente Leonardi, avesse indicato il nominativo dell'unico candidato modenese Malavasi (la Meloncelli è di origini bolognesi) che, per legge D.lgs 178 del 2012 (Governo Renzi), sarebbe transitato in Comune a Modena senza nessun onere a carico dei modenesi, in quanto già assunto”.

“Ma evidentemente – conclude Mazzacurati - nonostante entrambe vantassero due curriculum importanti, sono prevalsi giudizi che tengono conto di sensibilità diverse e casomai che il Malavasi ha il 'difetto' che è nato a Modena, ha lavorato presso il comando di Modena diversi anni e si è interessato della vita pubblica modenese per anni. Sarà interessante capire leggendo le carte, se dopo le gravi violazioni rilevate dal MEF non emergano anche in questo caso comportamenti discutibili. '