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'Valeria Fedeli, ministro dell'istruzione del governo Gentiloni, è anche candidata per il Senato nelle liste del PD per un collegio che comprende la nostra provincia. Fino a questo momento, non si era fatta vedere molto a Modena e dintorni. Apprendiamo che, lunedì, inaugurerà l'anno accademico all'UniMoRe. Interverrà, così, senza alcuna possibilità di dibattito e sicura di diffusa citazione sulla stampa, data l'ufficialità della cerimonia'
Attacca così Sinistra Classe Rivoluzione Modena in riferimento all'intervento del Ministro dell'Istruzione Valeria Fedeli alla cerimonia d'Inaugurazione dell'842° Anno Accademico di Unimore, lunedì 26 dicembre, in città. Certo si tratta di una iniziativa istituzionale, ma proprio per questo, a sei giorni dal voto, la presenza di Valeria Fedeli Ministro ma anche candidato PD, ha fatto storcere il naso ad altre forze e movimenti politici.
E dopo la denuncia di Andrea Galli, di Forza Italia, è di oggi la nota di Sinistra Classe Rivoluzione che sfida
Valeria Fedeli ad un pubblico dibattito sullo stato dell'università e della scuola pubblica nel nostro paese.
'Fissi pure lei luogo e data. Dal nostro punto di vista, l'istruzione pubblica, in Italia, versa in uno stato pietoso, soprattutto per la mancanza di risorse adeguate, e il diritto allo studio non è effettivamente garantito per tutti. Tutti i costi vengono scaricati sulle famiglie: aumento delle tasse scolastiche e universitarie, contributi extra, riduzione delle borse di studio. Il governo Renzi ha peggiorato ulteriormente la situazione con la riforma della cosiddetta 'Buona Scuola' che trasforma le scuole in aziende in concorrenza tra loro; con l'alternanza scuola/lavoro, inoltre, con la scusa di 'formare i giovani', gli studenti vanno a fornire manodopera gratuita alle aziende e imparano, per prima cosa, ad essere sfruttati.
Insomma - conclude Sinistra Classe Rivoluzione Modene - per noi da discutere ce ne sarebbe. La Fedeli accetterà di discuterne pubblicamente e senza monologhi coi candidati del territorio modenese ma, in primo luogo, coi lavoratori della scuola e con gli studenti? Noi non ci tireremo indietro'
Redazione Pressa
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