Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
'Caro Popolo Italiano, permettimi di farti una domanda alla quale vorrei che tu mi rispondessi sinceramente: ammettiamo che tu non ti senta tanto bene e che tu ritenga sia il caso di chiamare un medico, magari il tuo, per una diagnosi e, se sarà il caso, per avere un consiglio terapeutico. Saresti soddisfatto di sentire una vocetta telefonica che ti dice di prendere un po’ di Tachipirina (il prodotto commerciale tanto caro al nostro Speranza Roberto) e restare in “vigile attesa”? Attesa di che non è stato reso noto, ma che importa? Non credi che sarebbe più opportuno avere un medico che viene a casa tua, che ti visita, e che ti dà il consiglio del caso? Sappi che da un po’ di tempo la seconda opzione è a dir poco improbabile'.
A intervenire in questi termini sulla radiazione del medico bolognese Fabio Milani, è lo scienziato modenese Stefano Montanari, oggi candidato con la lista Vita di Sara Cunial.
'L’Ordine del Medici ha licenza di proibire l’esercizio della professione a chi, pur laureato e forte dell’esame di stato di abilitazione, vorrebbe agire “in scienza e coscienza” come, ormai grottescamente, recita l’ipocrita deontologia di chi, alla maniera di tale Ippocrate, dovrebbe fare solo l’interesse di chi a lui si rivolge - continua Montanari -. L’ultimo esempio di questa soperchieria è a carico di un medico che non solo non ha mai abbandonato i suoi malati, ma si prendeva cura di sconosciuti, correndo dove lo chiamavano come una pallina da flipper, prestando soccorso a chi il medico non ce l’aveva più, perché chi risponde (quando risponde) al telefono “Tachipirina e vigile attesa” tutto è fuorché un medico.
Il medico di cui parlo è il dottor Fabio Milani, medico vero, uomo vero, della cui amicizia vado orgoglioso. Se tu, popolo italiano, deciderai di mandarmi in Senato, sappi che non mi risparmierò per ottenere l’abolizione di tutti gli ordini professionali, retaggi medievali diventati qualcosa che non nominerò. Se me ne darai la possibilità, il primo ad essere chiuso sarà l’Ordine dei Medici, e, chissà, magari un magistrato che abbia voglia di applicare la legge chiamerà qualcuno a rispondere delle sue azioni. Nessuna condanna da parte mia e nessuna pretesa di vendetta: solo la richiesta, credo legittima, che si faccia giustizia'.
'Intanto, lasciatemi abbracciare l’amico Fabio, certo che all’abbraccio si uniranno tutte le persone che, pagandolo caro, Fabio ha salvato'.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>