560 del 13 ottobre 2020 per la gestione e la valorizzazione della Chiesa del Voto ed in generale con la sacralità del luogo e con la sua importanza dal punto di vista storico e artistico - continuano i due consiglieri -. E' vero infatti che all’articolo 3 dell'accordo il Comune di Modena, in quanto ente proprietario “'si riserva di assegnare temporaneamente a terzi la chiesa stessa', ma le attività devono 'essere compatibili con la sacralità del luogo, concordando il calendario degli utilizzi in modo da non interferire con eventuali funzioni religiose, con le attività dell’Istituto-Cappella musicale del Duomo'. L’utilizzo della Chiesa del Voto a scopo di pubblicità commerciale e di esposizione di oggetti in vendita, non pare davvero avere alcuna attinenza con la sacarlità del luogo e neppure con lo svolgimento delle attività musicali che l’Istituto Cappella Musicale del Duomo è legittimato a svolgere'.
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>