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Ammonta a 18 milioni di euro la cifra che il Comune di Modena prevede di introitare nel 2020 da multe per violazioni al Codice della strada accertate in città. Un cifra in continuo aumento sia nel 2020 sia, osservando la previsione pluriennale, nel 2021 e 2022, quando le previsioni del Comune si assesteranno a 20,5 milioni di euro. Cifre davvero importanti, capaci di definire equilibri di bilancio. Che, trattandosi di multe, è un po' come dire, il Comune scommette e scommetterà sempre più sul livello di indisciplina dei cittadini nel rispetto delle norme del codice della strada, controllate da strumenti sempre più sofisticati o attivi h24 (come i varchi ZTL e gli autovelox fissi), per alimentare le casse pubbliche. Dati e obiettivi economico-finanziari che a fatica si riescono a giustificare politicamente con la sola motivazione della maggiore sicurezza.
E allora via, verso l'obiettivo dei 18 milioni di euro per il 2020 in costante aumento rispetto agli anni precedenti. Le multe per violazione al Codice della Strada si aggioravano intorno ai 10 milioni di euro fino a qualche anno fa. E quest'anno bisogna fare i conti anche con l'emergenza Covid, che durante il lockdown ha ridotto drasticamente per tre mesi, ed in certi settori praticamente azzerato le sanzioni.
Una emergenza che così come con la Tari e le altre tasse, non ha inciso sulle previsioni di bilancio approvate il 31 marzo scorso dal Comune come se l'emergenza, e l'impatto che avrebbe portato sui conti, non fosse mai esistito.
Multe sulla strada: il Comune punta a chiudere l'anno a 18 milioni

E' la cifra prevista in entrata nel bilancio cittadino derivante dalle sanzioni per infrazioni al Codice della Strada. E per il 2021, obiettivo è 20 milioni
Ammonta a 18 milioni di euro la cifra che il Comune di Modena prevede di introitare nel 2020 da multe per violazioni al Codice della strada accertate in città. Un cifra in continuo aumento sia nel 2020 sia, osservando la previsione pluriennale, nel 2021 e 2022, quando le previsioni del Comune si assesteranno a 20,5 milioni di euro. Cifre davvero importanti, capaci di definire equilibri di bilancio. Che, trattandosi di multe, è un po' come dire, il Comune scommette e scommetterà sempre più sul livello di indisciplina dei cittadini nel rispetto delle norme del codice della strada, controllate da strumenti sempre più sofisticati o attivi h24 (come i varchi ZTL e gli autovelox fissi), per alimentare le casse pubbliche. Dati e obiettivi economico-finanziari che a fatica si riescono a giustificare politicamente con la sola motivazione della maggiore sicurezza.
Perché autovelox e strumenti come quello presentato ieri (Safer traffic), per il controllo in tempo reale delle infrazioni stradali da più angolazioni, servono si anche alla sicurezza ma sono sempre più diventati determinanti per la tenuta dei bilanci pubblici, con entrate da multe grazie a loro contestate davvero importanti. E necessarie anche per pagare il noleggio e l'acquisto di altri costosi strumenti di controllo. Già nel maggio scorso La Pressa aveva evidenziato il costo del nuovo Traffico Safer: 15.000 euro al mese per il noleggio, visto che l'apparecchio con la sua tecnologia e la sua licenza esclusiva non può essere acquistato ma solo noleggiato.
E allora via, verso l'obiettivo dei 18 milioni di euro per il 2020 in costante aumento rispetto agli anni precedenti. Le multe per violazione al Codice della Strada si aggioravano intorno ai 10 milioni di euro fino a qualche anno fa. E quest'anno bisogna fare i conti anche con l'emergenza Covid, che durante il lockdown ha ridotto drasticamente per tre mesi, ed in certi settori praticamente azzerato le sanzioni.
Una emergenza che così come con la Tari e le altre tasse, non ha inciso sulle previsioni di bilancio approvate il 31 marzo scorso dal Comune come se l'emergenza, e l'impatto che avrebbe portato sui conti, non fosse mai esistito.
Un impatto invece, quello dell'emergenza Covid, su un bilancio costruito e tarato su una realtà pre-covid, che nel capitolo delle sanzioni per violazione al Codice della strada potrebbe essere ancora maggiore considerando un altro dato, quello della previsione dei mancati introiti conseguenti a sanzioni emesse ma non pagate, e che il Comune pone già nell'elenco di quelle che difficilmente potranno essere incassate. E coperte dal cosiddetto Fondo per crediti di dubbia esigibilità. Nel 2020, sui 18 milioni di euro previsti in entrata, questa voce ammonta a 7,3 milioni, pari al 40,5% del totale.
Cifra che addirittura sale a 8,7 milioni di euro (42,7% del totale) negli anni 2020 e 2021. Cifra che, nello specifico del 2020, tenendo conto degli effetti dell'emergenza Covid che certamente ridurrà a saldo non solo l'ammontare delle entrate ma anche la riscossione di crediti residui, aumenterà ulteriormente lo squilibrio tra le previsioni e la realtà.
Gi.Ga.
Nella foto: il sindaco di Modena Giancarlo Muzzarelli con la Dacia Duster in dotazione alla Polizia Municipale di Modena sulla quale è stato installato il dispositivo Traffic Safer per il controllo delle infrazioni al Codice dela strada durante la presentazione di ieri
Cifra che addirittura sale a 8,7 milioni di euro (42,7% del totale) negli anni 2020 e 2021. Cifra che, nello specifico del 2020, tenendo conto degli effetti dell'emergenza Covid che certamente ridurrà a saldo non solo l'ammontare delle entrate ma anche la riscossione di crediti residui, aumenterà ulteriormente lo squilibrio tra le previsioni e la realtà.
Gi.Ga.
Nella foto: il sindaco di Modena Giancarlo Muzzarelli con la Dacia Duster in dotazione alla Polizia Municipale di Modena sulla quale è stato installato il dispositivo Traffic Safer per il controllo delle infrazioni al Codice dela strada durante la presentazione di ieri

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