Tanti i temi affrontati nella intervista di questa mattina nella redazione de La Pressa, a partire da alcuni nodi locali, come quelli del futuro dell'ospedale di Mirandola e delle prospettive per Aimag.
Negro, come si ricorderà, si era fatto promotore di una protesta contro la chiusura del punto nascite di Mirandola, manifestazione che molti avevano interpretato come una aperta contrapposizione proprio al presidente Bonaccini, del quale aveva comunque sostenuto la mozione alle Primarie Dem. 'Avevamo il diritto e dovere di protestare e capisco Bonaccini possa aver dissentito sulle modalità scelte, ma quella manifestazione rappresentava e rappresenta la richiesta di una larga fetta di cittadini della Bassa' - afferma Paolo Negro citando il libro di Giulio Santagata L'ira del riformista'.
E anche su Aimag la posizione è netta.
Negro si sofferma poi sulle candidature alle amministrative, in particolare a Modena città dove oggi si intravede una sfida tra l'area rappresentata da Bonaccini, nella figura di Andrea Bortolamasi, e quella che ha sostenuto la Schlein alle primarie, nella persona di Andrea Bosi. 'Occorre partire dal giudizio sul sindaco Giancarlo Muzzarelli che io reputo positivo, come ho affermato anche ieri sera alla Direzione provinciale Pd - afferma Negro -. Da questo punto di vista occorre allora valutare chi può garantire continuità rispetto alla marcia in più innestata in questi 10 anni'.
E infine una stoccata a Bonaccini stesso sulla sua scelta di diventare presidente Pd accettando la sintesi con la Schlein.
Giuseppe Leonelli