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“Tanta propaganda: la riqualificazione sociale dell’R-Nord, non è mai avvenuta, nonostante gli oltre 20 milioni di euro investiti da comune e soggetti pubblici negli ultimi 15 anni per l’acquisto e la trasformazione di decine di appartamenti. I privati puri, ovvero coloro che non godono di sostegno pubblico, da quel complesso sono tutti scappati e l’intera zona anche circostante è rimasta una delle più critiche per spaccio, prostituzione, degrado dato dalle decine di stranieri irregolari e senza fissa dimora che ne occupano le aree interne ed esterne. Con l'area dell'ex mercato bestiame che da 20 anni attende una riqualificazione solo promessa, dove il massimo della residenzialità che il comune oggi può spacciare come frutto del Piano periferie è una palazzina da 33 appartamenti ancora in costruzione.
Dove lo scheletro dell'edificio cosiddetto rotore, simbolo del fallimento dei piani urbanistici delle amministrazioni DS-PD, continuerà a rimanere tale chissà per quanti anni, insieme a tutta l'area degradata e abbandonata che lo circonda'. E' l'analisi del Consigliere comunale e Capogruppo di Forza Italia Piergiulio Giacobazzi a commento del punto sui lavori di riqualificazione dell'area a nord della stazione dei treni, derivanti soprattutto dai finanziamenti per progetti del piano periferie che hanno portato nella prima parte dell'anno all'avvio dei lavori di riqualificazione viaria (piste ciclabili, marciapiedi e rotatorie), soprattutto sul perimetro dell'area dell'ex mercato bestiame di Modena. Interventi che lasciano, se non si conta una palazzina da 33 alloggi ed un centro diurno per anziani, lascia senza progetto e senza visione il blocco centrale dell'area da decine di migliaia di metri quadrati, dove la riqualificazione urbana si è fermata 20 anni fa.
'Costruire piste ciclabili e rotatorie intorno ad un'area da decine di migliaia di metri quadrati ancora abbandonata e dichiaratamente senza progetti, annunciando nuovamente elementi come la scuola innovativa che giacciono sulla carta da anni, non è riqualificazione, né urbana, né tantomeno sociale ed ambientale. Anzi, ciò conferma l’assoluta mancanza di visione e l'incapacità di valorizzare un’area che anche solo perché distante circa un chilometro in linea d'aria dalla porta nord della stazione, aveva ed ha enormi potenzialità. Che le varie amministrazioni PD che si sono succedute negli anni, non hanno saputo cogliere. Non bastano conferenze e propaganda per coprire gli errori di questi anni, così come non bastano piste ciclabili e rotatorie soprattutto quando queste rimangono strisce di cemento che collegano il nulla. Ma c'è di più, e riguarda la struttura dell'R-Nord per il quale, oltre al fallimento della riqualificazione sociale, non si parla ancora di riqualificazione strutturale e sismica. Gli oltre 200 appartamenti del complesso sono accessibili ancora attraverso due sole scale interne, inadeguate ai parametri di oggi. Perché purtroppo, per l’R-Nord, oggi più che di sicurezza dobbiamo ancora parlare di insicurezza. Su tutti i fronti”. E su questo ultimo punto ho presentato una interrogazione tesa a conoscere la distribuione pubblici presenti oggi e le spese complessive sostenute dal Comune per una riqualificazione urbana e sociale evidentemente fallita.
Redazione Pressa
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