Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
Oggi la lista “Emilia-Romagna per la pace, l’ambiente e il lavoro”, promossa da Rifondazione Comunista, Potere al Popolo e Partito Comunista Italiano, ha consegnato le liste in tutti i collegi elettorali provinciali, compresa Modena.
Migliaia di cittadini hanno firmato per permettere la presentazione della lista che candida alla presidenza della Regione Federico Serra, 33 anni, lavoratore delle cooperative sociali a Bologna e delegato di USB Unione Sindacale di Base.
'Questa è una lista composta da donne e da uomini che in questa regione lavorano e vivono: dai facchini che lottano contro lo sfruttamento delle multinazionali della logistica, dalle giovani generazioni, dai migranti e dai rappresentanti della comunità palestinese, dalle attiviste e attivisti per l’ambiente, da chi lotta per la determinazione delle donne e delle libere soggettività' - afferma Serra.
'In queste elezioni in cui il centrosinistra propone con De Pascale la continuità assoluta con Bonaccini, mentre la destra presenta con Elena Ugolini una veterana dei rapporti con le lobby, la lista “Emilia-Romagna per la Pace, l’Ambiente e il Lavoro” è l’unica alternativa che si candida a rappresentare chi in questa regione è escluso dal sistema di potere che centrosinistra e centrodestra interpretano. Ci aspetta una campagna elettorale in cui presentare un’alternativa radicale che rappresenti le giovani generazioni, il mondo del lavoro e del precariato e chi subisce ogni giorno gli effetti della crisi climatica. Ci battiamo per il ritorno ad un sistema sanitario pubblico degno di questo nome, per il salario minimo in tutti gli appalti pubblici, per rendere effettivo il diritto alla casa e per la ripubblicizzazione dei servizi privatizzati. Siamo anche l’unica lista contro l’invio di armi e il riarmo, che dal governo nazionale agli enti locali produce un’economia di guerra, che stanno pagando lavoratrici e lavoratori. E siamo dichiaratamente dalla parte del popolo palestinese che sta subendo un genocidio, tant’è che nel nostro simbolo si trova un segno di solidarietà con la Palestina'.
Ecco i nomi degli 8 candidati modenesi:
Alba Bassoli
Stefano Lugli
Silvia Missio
Angioletto Usai
Vania Pederzoli
Paolo Viglianti
Elisa Zamboni
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>