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'Chiunque viva nella 'Bassa' lo sa: ci sono situazioni poco chiare e edifici nuovi di zecca sorti la' dove da decenni c'erano solo ruderi, ben prima del terremoto'. Parte da qui Marco Affronte, europarlamentare del gruppo Verdi-Ale per chiedere che casi come questi, dopo il terremoto in Emilia del 2012, non restino uno strano mistero.
'Abbiamo apprezzato lo sforzo documentale dei cittadini del Comitato Verifica Ricostruzione, che hanno raccolto, e
segnalato ai Carabinieri e alle autorita' competenti, decine e decine di casi sospetti. I loro esposti, se verranno adeguatamente seguiti, daranno senz'altro una mano a chiarire situazioni torbide', sottolinea Affronte. E soprattutto, 'credo che sia nell'interesse di tutti i cittadini onesti e delle istituzioni fare luce su eventuali abusi nella ricostruzione. Perche' le voci girano, i sospetti ci sono, e nella 'Bassa' c'e' ancora tanto da fare per cui il possibile svio di denaro pubblico sarebbe ancora piu' disgustoso'.
In attesa della risposta dalla Commissione europea, il Comitato Verifica Ricostruzione promette di continuare la sua opera 'di segnalazione alle varie Procure dei casi di anomala ricostruzione di fabbricati gia' distrutti prima del terremoto 2012. Il continuo aumento del consenso raccolto nelle varie serate pubbliche di divulgazione del lavoro svolto ci induce ad essere ancora piu' incisivi e determinati nella nostra opera di sensibilizzazione della pubblica opinione su cio' che riteniamo uno scandalo nazionale'.