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'Oggi non è un giorno qualsiasi, oggi per me è un giorno particolarmente significativo, mi hanno comunicato che
il Garante della Privacy ha archiviato la posizione riguardante gli sms elettorali inviati a mio sostegno. Risultato: nessun illecito è stato commesso'.
Per Katia Parisi, Consigliere comunale di Modena Civica, al centro l'estate 2019 di una bufera politica seguita all'invio, il giorno delle elezioni, da parte della FNA, di cui la stessa Parisi è responsabile, di sms per sostenere la sua candidatura e la sua elezione, è tempo di togliersi qualche sassolino dalla scarpa, per non dire macigno. Nei confronti di tutte le forze politiche che l'hanno attaccata. In un lungo intervento che riportiamo in forma pressoché integrale
'Nei mesi di Giugno, Luglio, Agosto 2019 sono stata oggetto di attacchi senza precedenti che hanno coinvolto il mio lavoro e i miei familiari … senza nessun ritegno… Tutte le forze politiche per farsi pubblicità hanno buttato fango.
Addirittura il Presidente del Consiglio Comunale si è lasciato andare a pesanti commenti senza avere nessuna evidenza e fra l’altro senza mai chiedere scusa!! Continuavo a contattare questi signori per spiegare le mie ragioni con documentazione al seguito… ma niente non interessavano a nessuno le motivazioni di una neo eletta consigliera comunale.
Chi voleva indurmi a dimettermi per scopi politici, senza che io avessi commesso nessun reato, oggi ha perso. Oggi ha perso anche la cattiveria. Penso invece che abbia vinto la Democrazia.
Agli “amici” di Modena Volta Pagina che avevano fatto di questa storia l’unica loro ragione di esistenza politica comunico che dopo aver ricevuto una sonora bocciatura da parte degli elettori oggi ne hanno subita un’altra che conferma che il loro modo di fare politica, costellato da attacchi personali, non ha riscontro nella società, nei fatti e soprattutto nemmeno nel diritto.
Alla collega Rossini che in Consiglio Comunale il 25 luglio 2019 aveva dichiarato che l’ala Cattolica di Modena Solidale aveva scelto cattivi compagni di viaggio dico invece che fortunatamente ancora non può arrogarsi il diritto di distribuire patenti di moralità a maggior ragione alla luce dei fatti odierni.
Agli amici di Sinistra per Modena che chiedevano chiarezza a mezzo stampa e non invece nelle sedi politiche opportune dico invece: ecco la chiarezza che chiedevate. Adesso possiamo parlare di politica e portare avanti il programma che insieme abbiamo condiviso?
Voglio inoltre comunicare all’On. Ascari del Movimento Cinque Stelle che ha addirittura inteso portare questa storia all’attenzione del Parlamento ( continuando in modo convulsivo a sollecitare il ministero competente per una risposta) di occuparsi del territorio e dei tanti problemi che abbiamo piuttosto che fare la caccia alle streghe. Noi abbiamo bisogno di Parlamentari che portino a Roma le problematiche del nostro territorio. Lo faccia se ne è capace e si ricordi che loro invece sì che sono stati sanzionati dal Garante della Privacy per mancata trasparenza della loro piattaforma… questi sono quelli che dovevano aprire il Parlamento come una scatoletta. Poveri noi.
Ai tanti colleghi consiglieri Comunali che mi hanno giudicato sia in Consiglio Comunale che a mezzo social e stampa, senza nemmeno conoscermi, voglio dire che con l’esito di questo provvedimento non hanno assolutamente fatto una bella figura.
Questa non è la vittoria di nessuno ma sicuramente è la sconfitta di quei pochi politicanti che volevano a tutti i costi instillare dubbi sulla mia persona, sulla mia famiglia e sul mio lavoro. Avete perso.
Avanti insieme. Viva Modena e Viva la democrazia.
Nella foto Katia Parisi, consigliere comunale Modena Civica