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'Il Sert di via Sgarzeria sarà spostato'. Per chi segue la cronaca istitituzionale cittadina si tratta di un annuncio che si ripete da almeno 7 anni, ufficialmente, a livello istituzionale. La sede di via Sgarzeria del servizio tossicodipendenze dell'Azienda Sanitaria locale, di fianco ad una scuola superiore ed in pieno centro storico, non è mai piaciuta a nessuno, e i problemi, legati soprattutto alle vicende di cronaca (come quella di ieri relativa all'accoltellamento di ieri), hanno puntualmente riacceso il dibattito politico sull'opportunità di trasferirlo. Proposta che ha sempre bene o male messo d'acccordo tutti. Anche a livello istituzionale. Era ancora il 2009 quando il Consiglio comunale approvò all'unanimità un Ordine del Giorno per sollecitarne il trasferimento in altra sede entro il 2011. Mandato ed impegno preciso, rimasto sulla carta. Non se ne fece nulla, anche perché per il tarsferire il Sert ci vuole l'acccordo con l'Ausl.
Accordo che l'allora Assessore Maletti confermò esserci nel 2010 (ma non se ne fece nulla), e poi nel 2013. Ancora una volta non se ne fece nulla ma in quel caso ci si poteva giustificare come il Comune fece: “Ritardo dovuto agli impegni dell’ufficio tecnico dell’Azienda causati dal terremoto”. Un altro anno di nulla. Nel 2014 Muzzarelli subentra a Pighi sulla poltrona di Sindaco e il Comune annuncia l'accordo con l'Ausl per il trasferimento del Sert da via Sgarzeria. Passa un altro anno e nel settembre 2015 il Sindaco Muzzarelli annuncia che l’Azienda sanitaria ha avviato la progettazione preliminare del Servizio Dipendenze patologiche che sorgerà in via Nonantolana. Passano due anni senza che ciò accada ed oggi, di fronte al fatto di cronaca che riaccende l'attenzione sull'opportunità di non avere più il Sert in quella sede, l'Ausl ripromette sostanzialmente quello che era stato annunciato due anni fa e che riportiamo, di seguito, integralmente.
La nota dell'Ausl sul trasferimento del Sert da Via Sgarzeria alla nuova sede di via Nonantolana 1010
'Il Sert di via Sgarzeria è in fase di superamento. Nell’attuale sede da un paio d’anni è stato quindi già ridotto drasticamente l’impegno spostando altrove alcuni servizi; l’obiettivo, come da accordi col Comune, è di spostare definitivamente la collocazione del Servizio dipendenze patologiche. I lavori alla nuova sede partiranno entro la fine dell’anno: la gara è stata effettuata e stanno terminando in questi giorni le procedure di assegnazione.
Il cantiere dell’edificio che sorgerà in via Nonantolana avrà la durata di 18 mesi dall’inizio dei lavori. Il Comune di Modena ha ceduto all'Azienda USL il diritto di superficie del terreno, di 2.650 metri quadrati, situato al civico 1010: il progetto prevede la costruzione di un nuovo fabbricato che avrà una superficie di 750 metri quadrati e sarà circondato da aree verdi.
Nella futura sede, operatori e utenti avranno nuovi spazi per le proprie attività, sia di tipo riabilitativo che lavorativo/occupazionale. Migliora l'accessibilità – l’edificio si svilupperà su un unico piano – e la sicurezza: accanto ai sistemi di vigilanza già attivi anche nella sede di via Sgarzeria, con operatori presenti per tutto l’orario di apertura, sarà installata anche la videosorveglianza notturna collegata con le forze dell'ordine.
“La nuova sede offre spazi più ampi e ambienti idonei alla realizzazione di attività di cura e riabilitazione, decisamente superiori agli attuali e con un impatto migliorativo sulla qualità delle cure – afferma il direttore generale dell’Azienda USL Modena Massimo Annicchiarico –. Il trasferimento dell’attuale sede del Servizio dipendenze patologiche da via Sgarzeria in via Nonantolana è fondamentale per il superamento dei problemi legati alla sede in centro storico, ormai inadeguata per tipologia di struttura, collocazione e all’evoluzione del rapporto con l’utenza in relazione alle tipologie di dipendenza”.
Redazione Pressa
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