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'Più che il blocco dei diesel eco4, più delle domeniche ecologiche, potrà il lavaggio delle strade! Non è fantascienza, è una teoria scientifica uscita dagli atti di un convegno tenutosi all'Università Bicocca di Milano. Dalle analisi condotte sia dall'ing. Rizzi che dal comune di Livorno, risulta che le automobili non sono la causa delle polveri sottili, le cui componenti sono prevalentemente calcio, silicio e alluminio, elementi che non sono presenti nella benzina né nel gasolio.In buona sostanza, le polveri sarebbero originate dallo sfaldamento minimo, ma continuo, degli intonaci delle abitazioni e dalla terra del verde pubblico: queste polveri, trasportate dal vento, si accumulano sul manto stradale e vengono ripetutamente sollevate in aria dal passaggio continuo dei veicoli.
E' arcinoto che quando piove la concentrazione di dette polveri PM10 e PM2,5 diminuisce drasticamente, quindi la soluzione al problema è altrettanto logica: se persiste la mancanza di precipitazioni occorre lavare strade e marciapiedi dalle polveri ivi deposte ! A Parigi vengono pulite di giorno e di notte con getti d'acqua ( Parigi non ha mai conosciuto l'imposizione dello stop alle auto o delle targhe alterne ).
Ogni giorno le strade di Mosca, Rostov e numerose città russe vengono lavate, a Sofia il lavaggio delle strade si pratica sin dagli anni '70, nella vicina Bologna il lavaggio si fa di notte a rotazione per quartiere, usando l'acqua prelevata dai numerosi canali sotterranei che attraversano la città.
A Lione i netturbini aspirano polveri e sporcizia dalle strade e marciapiedi usando speciali aspiratori, mentre qui per pulire i marciapiedi usano a sproposito i soffioni che alzano ancor più le polveri ! Certo, è più facile e conveniente perseguire la politica dei blocchi, ergendosi a paladini della salute: impedendo la circolazione dei veicoli le polveri lentamente ricadono al suolo, ma lì rimangono pronte a sollevarsi nei giorni successivi. Invitiamo l'Amministrazione ad abbandonare demagogia e falso ambientalismo per impegnarsi ad usare mezzi tradizionali idonei a combattere le polveri, come i moderni camion-cisterna che , spruzzando getti d'acqua ( anche sotto le auto in sosta ) le dilavano disperdendole nelle caditoie.
Con il conforto della scienza mi sento di affermare che le strade sporche ce le dobbiamo lavare in casa nostra, a beneficio della nostra salute ed a salvaguardia del nostro diritto di circolare liberamente ogni giorno'
Massimo Guerrini, Modena
Redazione Pressa
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