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'È incomprensibile il motivo per cui Beatrice Lorenzin si offenda per i suoi stessi comportamenti e per i rapporti con le case farmaceutiche, annunciando querele e denunce contro i consumatori'.
Lo dice oggi il Codacons, che ieri ha promosso un proprio esposto all'Anac sui rapporti tra il ministro-candidato e Big pharma incassando l'annuncio di una querela da parte della diretta interessata, che oggi fra l'altro viene difesa dal Pd provinciale di Modena.
In ogni caso, l'associazione dei consumatori afferma di avere i documenti ufficiali che - dice - attestano i rapporti tra il ministro della Salute e le aziende produttrici di farmaci, 'a dimostrazione che quanto riportato nell'esposto all'Anac non è frutto di fantasia ma di precisi fatti di cronaca cui e' legittimo dare notizia'.
Tra i documenti, appare un comunicato stampa dall'Aifa sul ruolo di Lorenzin al Global Health Security Agenda (Ghsa), un reportage del Sole 24 Ore sull'incontro a palazzo Chigi con i ceo mondiali di Big pharma al quale ha preso parte il ministro della Salute, ma anche 'le dichiarazioni ufficiali della Lorenzin a favore della Merck' durante un incontro con i vertici dell'azienda farmaceutica, si dettaglia online.
L'associazione definisce dunque la reazione di Lorenzin al suo esposto 'abnorme e oggettivamente incomprensibile', aggiungendo: 'Ci dispiace che la Lorenzin non abbia capito che la richiesta di intervento dell'Autorità Anticorruzione va anche nel suo interesse e serve a fugare ogni possibile dubbio sul suo operato. Non è un mistero- continua il Codacons in una nota oggi- che da più parti si siano sollevate polemiche e contestazioni sulle decisioni assunte dal ministro in materia di vaccini, e numerosi soggetti hanno fatto presente anche sul web i rapporti intercorsi tra la stessa Lorenzin e le case farmaceutiche'.
Ma appunto, 'è nostro dovere statutario, in tali casi, rivolgerci alle autorità competenti- insiste l'associazione dei consumatori- per ottenere verifiche e rassicurazioni, che vanno sia nell'interesse della collettività sia di coloro che sono oggetto di esposto, per il semplice fatto che chi è convinto della correttezza del proprio operato non ha nulla da temere ma anzi ottiene un vantaggio dalle nostre iniziative legali'.
Redazione Pressa
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