Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
Oggi i casi attivi, cioè i malati effettivi Covid in Emilia-Romagna sono 372.179. Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 369.329, il 99,2% del totale dei casi attivi. Dati, quelli contenuti nel consueto report quotidiano della Regione sull'andamento della pandemia che fanno riflettere sugli effetti del contagio sotto l'aspetto sanitario (se si considera che ognuna di queste persone è stato e sarà soggetta a tampone con costi importanti per i bilanci pubblici), ma soprattutto sull'impatto sociale ed economico delle misure amministrative e normative ancora in vigore per un tale genere di situazione che, con la variante Omicron (più contagiosa ma meno aggressiva alle precedenti), ha assunto, come il mondo scientifico è ormai concorde nell'affermare, i contorni dell'epidemia e non più della pandemia.
Una situazione particolare e per certi aspetti, paradossale, per la quale oggi esistono centinaia di migliaia di persone positive che non sanno di esserlo perché senza sintomi o con sintomi simili a quelle del raffreddamento che continuano la loro vita senza sottoporsi ad un tampone (sempre più spesso addirittura sconsigliato a coloro già alla terza dose di vaccino), e altri che per autotutela o perché indicati nella cerchia di contatti stretti, scoprono di esserlo e sono obbligati a rimanere a casa in isolamento; in uno stato che visti i ritardi nei tamponi di uscita (al di la dello snellimento dato dall'autotest, valido però solo per i trivaccinati), può durare anche molti più giorni rispetto al previsto. 369.000 persone che solo per avere fatto un tampone che altri non hanno fatto sono burocraticamente sottratte alla vita economica e sociale del Paese dallo stesso governo che nuovamente oggi lo stesso governo ha dichiarato di volere tutelare
Gi.Ga.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>