L’originalità del disegno è infine impreziosita dalla presenza nella sagoma dell’uomo maturo di parole che richiamano l’aceto, scritte con la stilografica su carta pergamena con calligrafia dal sapore antico.
ll manifesto premiato rappresenterà, per l’intero 2025, il 20° Palio della Ghirlandina, ambito premio dedicato alle produzioni di Aceto Balsamico della tradizione familiare. La consegna del riconoscimento, come da tradizione, è avvenuta in occasione del Pranzo degli auguri ospitato dal Ristorante Europa 92, svoltosi domenica scorsa. Durante il pranzo conviviale, organizzato dall’Associazione Esperti Degustatori di Aceto Balsamico Tradizionale di Modena D.O.P. sono stati consegnati anche i diplomi alle persone che hanno partecipato con successo al corso per conduttori di acetaie.
“È un appuntamento dall’elevato valore simbolico perché trovano un’efficace sintesi due attività per noi molto importanti. Da un lato la collaborazione con il mondo dei giovani e della scuola che rappresenta una straordinaria occasione di scambio. Gli studenti, a cui ogni anno viene dato un tema da sviluppare – quest’anno abbiamo pensato allo slogan “da cosa nasce cosa” - affiancati dai loro insegnanti, imparano a conoscere un prodotto unico del territorio e sono chiamati a tradurre in proposte grafiche accattivanti le loro idee. Inoltre, nella stessa occasione, consegniamo i diplomi a coloro che hanno frequentato con profitto il Corso per conduttori di acetaie.
Il manifesto del Palio, come ricordato, è frutto di un concorso di idee tra i liceali del 'Venturi'. Quest’anno ha coinvolto una quarantina di studenti di due classi quarte, sezioni E e C, sotto la supervisione dei docenti Luigi Cappelli, Andrea Tedeschi, Marzia Stano Simonetta Guicciardi, e Catia Zanasi. Quest’anno, per la seconda volta, l’AED ha deciso di realizzare anche un calendario per valorizzare, oltre all’opera della vincitrice – a cui è dedicata la copertina – altre 12 proposte, una per ogni mese, ritenute particolarmente meritevoli.
Il tradizionale appuntamento ha offerto anche la possibilità di lanciare un’altra iniziativa volta a far conoscere e apprezzare, attraverso modalità meno convenzionali, l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena D.O.P. “Abbiamo scelto di promuovere un nuovo concorso letterario. Chi vorrà partecipare dovrà scrivere un giallo che abbia un forte collegamento con l’ABTM. Il titolo del concorso promosso in collaborazione con la casa Editrice Damster è “Ultima Goccia – Misteri e Intrighi Balsamici. Ci saranno due giurie una composta da esperti di scrittura e l’altra da membri dell’Associazione Esperti Degustatori. La somma dei loro voti decreterà il vincitore” ha spiegato Mario Gambigliani Zoccoli, presidente dell’AED in occasione della presentazione dell’iniziativa.
Tra i ventinove partecipanti al corso per conduttori di acetaia che hanno conseguito il diploma al termine del percorso formativo c’è anche la venticinquenne modenese Laura Borghi. La sua è una storia particolare che fa ben sperare anche per la prosecuzione di una tradizione centenaria, tipicamente modenese. “Ho un nonno novantenne, che negli anni Ottanta ha avviato una piccola acetaia familiare che, sin da bambina, su di me ha esercitato un forte fascino. A causa dell’età del nonno questo gioiello rischiava di essere abbandonato e così ho deciso di approfondire l’argomento della produzione dell’aceto balsamico tradizionale seguendo il corso dell’ABTM. Ora spero davvero di poter proseguire l’affascinante attività avviata dal nonno”, commenta con comprensibile orgoglio Laura Borghi.