Anche da quanto successo in Israele arriverebbero notizie in questo senso, “con infezioni da Covid-19 tra gli operatori sanitari completamente vaccinati (…). Vi sono prove che il picco virale nelle vie aeree superiori dei polmoni sia simile negli individui vaccinati e non vaccinati”, sottolinea lo studio. Che cita gli Usa. “Una recente indagine dei Centri statunitensi per il controllo delle malattie e la prevenzione di un focolaio di Covid-19 in una prigione del Texas ha mostrato la stessa presenza di virus infettivo nel rinofaringe di individui vaccinati e non vaccinati. Ricercatori in California non hanno osservato differenze sostanziali tra individui vaccinati e non vaccinati in termini di carica virale Sars-CoV-2 nel rinofaringe, anche in quelli con comprovata infezione asintomatica”.“Le prove attuali- conclude l’articolo di The Lancet- suggeriscono che si possono riconsiderare le attuali politiche di vaccinazione obbligatoria e che lo stato di vaccinazione non dovrebbe sostituire pratiche di mitigazione, come indossare maschere, distanziamento fisico e indagini di tracciamento dei contatti, anche all’interno di popolazioni altamente vaccinate”.
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