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Il 9 gennaio 1950 sei operai delle Fonderie riunite di Modena persero la vita sotto il fuoco della polizia durante lo sciopero generale proclamato dalla Camera confederale del lavoro per protestare contro i licenziamenti decisi dalla direzione aziendale. I sei operai erano Angelo Appiani, Renzo Bersani, Arturo Chiappelli, Ennio Garagnani, Arturo Malagoli e Roberto Rovatti, mentre altre duecento persone rimasero ferite.
Per commemorare il 74esimo anniversario dell’eccidio, domani, martedì 9 gennaio, alle 9.30, nell’area dell’ex stabilimento in zona Crocetta è in programma una cerimonia organizzata dai sindacati Cgil, Cisl, Uil alla quale partecipa anche il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli che deporrà una corona di alloro, ornata con il nastro gialloblu, al cippo che ricorda la strage. Sarà presente anche il gonfalone della città, insieme a quello della Provincia con il presidente Fabio Braglia.
Nel pomeriggio, alle 17 (con repliche ogni ora fino alle 20), sempre al cippo dei caduti delle fonderie, è in programma la performance multimediale “Il rumore del 9 gennaio” che attraverso una combinazione di suoni, luci, immagini e musica permette al pubblico di vivere un’esperienza immersiva nell’atmosfera di quel giorno.
Il programma per la commemorazione dell’eccidio, sviluppato dal Comitato per la storia e la memoria del Novecento del Comune di Modena, prosegue nel fine settimana: sabato 13 gennaio con il trekking urbano dedicato a “Un sentiero di storie. Dall’agricoltura alla fabbrica tra rivendicazioni e speranze”, una camminata per ripercorrere le tante storie che ruotano intorno al quartiere Crocetta. Il ritrovo è alle 15, presso la Pilastrata dell’ex podere Transilvania, in strada Albareto 130 (per informazioni e prenotazioni: inziativeculturali@istitutostorico.com). L’iniziativa è organizzata da Istituto storico e Arci Modena.
Domenica 14 gennaio, alle 11.30, nello Spazio ex fonderie, concerto dell’orchestra interculturale Modena Moltimondi, diretta dal maestro Michele Bonifati. L’orchestra riunisce musicisti giovanissimi nell’ambito del progetto promosso dalla rete di scuole superiori Venturi, Iis e Ipsia Corni, Cattaneo-Deledda, Muratori in collaborazione con l’associazione Emilia MoltiMondi.
Per far conoscere la storia dell’eccidio del 9 gennaio 1950 e trasmetterne la memoria, i sindacati promuovono anche il progetto “Il 9 gennaio raccontato dai ragazzi” organizzato in collaborazione con l’Ipsia Corni e diretto alle classi quarte. Il progetto mette a disposizione tre premi di studio per tre lavori sul tema dell’eccidio raccontato attraverso testi scritti, podcast, video, storytelling sui luoghi della memoria.
Redazione Pressa
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