'Infatti, lo stato degli impianti è particolarmente deficitario in alcune regioni, tra cui la nostra, anche a causa del fatto che alcuni appalti per le manutenzioni sembrano essere stati rinnovati con l’obiettivo di risparmiare soldi, più che di rendere efficiente il servizio. Dopo diversi casi di malori e vista anche la presenza di lavoratori fragili, come Fisac Cgil abbiamo inoltrato una segnalazione alla ASL regionale, con il dettaglio delle filiali in cui i condizionatori sono spenti oppure non funzionanti perché guasti. Nella giornata di ieri 16 Giugno, la situazione non è apparsa sostanzialmente modificata. L’azienda, messa al corrente della segnalazione alla ASL, si è attivata e ha finalmente riunito tutti gli RLS Bper a livello nazionale, riconoscendo che la situazione non è accettabile e garantendo un monitoraggio giornaliero'.
'Purtroppo però in molte realtà la situazione non migliorerà a breve, perché gli impianti avrebbero dovuto essere sostituiti ben prima dell’arrivo dei primi caldi. Nel ribadire che le responsabilità di questa incredibile situazione sono imputabili ad una insufficiente programmazione aziendale, richiamiamo i preposti di uffici e filiali a considerare la tutela della salute dei loro dipendenti e clienti, della quale sono personalmente responsabili, come preminente rispetto alle premure commerciali. Auspichiamo almeno una comunicazione aziendale rivolta a tutti i colleghi, con istruzioni precise sulla condotta da tenere. E’ sconcertante che un’azienda che si fregia del titolo di “Top Employer”, e che registra utili stellari, faccia fatica a garantire a lavoratrici lavoratori e ai propri clienti, le normali ed accettabili condizioni ambientali'.