Mancati stipendi e piano esuberi: sciopero alla Agenzia Dire

Bonaccini: 'Esprimo solidarietà ai giornalisti dell’Agenzia di stampa Dire e a tutti coloro che vi lavorano'


'Alla situazione già gravissima del ritardo nel pagamento degli stipendi, si è aggiunto lo sconcerto per la proposta di piano di riorganizzazione presentata ieri pomeriggio dall’azienda e ricevuta dal CdR, che individua circa 20 esuberi. L’assemblea dell’Agenzia di Stampa Dire esprime netta contrarietà nei confronti di questo documento, che presenta profili fortemente discriminatori e punta a spaccare lo spirito di solidarietà interno alla redazione. Non pone inoltre nessuna iniziativa per il rilancio e la sostenibilità dell’attività dell’azienda, eludendo gravi criticità a livello organizzativo.
Il documento ricevuto prevede infatti solo tagli al personale e alle redazioni, ponendo a grave rischio la continuità delle attività nelle diverse unità produttive, e svilisce in maniera intollerabile i sacrifici compiuti dal corpo redazionale in questi mesi con i contratti di solidarietà. Nel documento sono inoltre presenti diverse incongruenze sull’effettiva copertura economica delle attività legate ai territori'.
'L’assemblea dell’Agenzia di Stampa Dire ribadisce la necessità di trovare soluzioni eque e non discriminatorie, rifiutando la possibilità di una cassa differenziata tra redattori, in percentuale e per redazione, stigmatizzando la quasi totale esclusione delle figure apicali dal coinvolgimento nella cassa tranne in un caso di un caporedattore previsto a zero ore. L’assemblea dell’Agenzia di Stampa Dire esprime inoltre forte preoccupazione per la tenuta dell’attività, alla luce di un’ipotesi di piano che segna solo un netto arretramento del posizionamento dell’agenzia e getta pesanti ombre sul futuro della Dire.
Per questi motivi, l’assemblea delle giornaliste e dei giornalisti dell’Agenzia di Stampa Dire delibera: un giorno di sciopero per la giornata odierna e un secondo giorno di sciopero da proclamare a breve in assenza di notizie positive sugli stipendi. Inoltre lo sciopero ad oltranza delle firme e l’astensione dal caricamento dei pezzi sul sito internet per i redattori che non fanno parte della redazione web.
'Esprimo solidarietà ai giornalisti dell’Agenzia di stampa Dire e a tutti coloro che vi lavorano. Si tratta di una realtà nazionale fortemente radicata nei territori, a partire dall’Emilia-Romagna e dalla redazione di Bologna - afferma il presidente della Regione Bonaccini -. Auspico davvero che si possano creare condizioni che evitino l’impoverimento editoriale di una testata importante nel panorama dell’informazione italiana e che garantiscano la piena salvaguardia occupazionale e dei diritti acquisiti'.
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>