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'Grazie Alessandra, ci hai insegnato che l'amore può tutto'. Così il vescovo Erio Castellucci durante la omelia della Messa in Duomo dove oggi pomeriggio Modena ha dato l'ultimo saluto ad Alessandra Pederzoli. Una bara rossa, coperta di rose: sono state queste le volontà della 48enne professionista e mamma modenese. La moglie del sindaco Gian Carlo Muzzarelli, la donna che in questi anni di malattia ha dimostrato a tutti una forza e un amore per la vita straordinari. Il vescovo dall'altare ha ricordato tanti anedotti per sottolineare il coraggio di Alessandra Pederzoli, dimostrato nella volontà di continuare a vivere pienamente pur nella consapevolezza della malattia che progrediva.
Nei banchi nelle prime fila a destra i parlamentari eletti a Modena Vaccari, Rando, Casini, Lorenzin, Guerra, il prefetto di Modena e il presidente della Regione Bonaccini.
E con loro il ministro Anna Maria Bernini, tanti consiglieri regionali, il presidente della provincia, il rettore e i rappresentanti delle istituzioni. Assente l'ex ministro Carlo Giovanardi perchè all'estero e che ha inviato un messaggio di condoglianze.
Nei banchi davanti all'altare a sinistra, di fianco alla bara rossa, sovrastata dai fiori, il sindaco Gian Carlo Muzzarelli, la figlia Emma, la mamma e i parenti di Alessandra.
'Ti auguro di trovare i tuoi colori le tue musiche, le tue sfide, il tuo coraggio, la tua passione, i tuoi compagni di viaggio e soprattutto l'amore per sperimentare la bellezza di una vita meravigliosa miracolosa, piena di amore.
Perché alla fine, l'Amore può tutto. 'Se tu mi chiedi in questa vita cosa ho fatto, io ti rispondo ho amato, ho amato tutto'.
Gian Carlo Muzzarelli nel suo discorso ha detto di avere ricercato insieme alla famiglia il brano del libro di Alessandra da inserire nella foto del ricordo. 'Le ho dato il volante della mia vita' - ha detto il sindaco parlando dall'altare dopo la sorella, che ne ha ricordato la positività e la grande Fede, e i nipoti. 'Una volta a casa insieme era vietato essere arrabbiati'. All'uscita dal Duomo un lungo applauso ha salutato il feretro e un coro Gospel ha intonato le canzoni che Alessandra amava.
'Alessandra avrebbe voluto essere ricordata con gioia, nell'ultimo incontro che abbiamo avuto pochi giorni fa insieme a tanti suoi amici, aveva detto che avrebbe voluto essere ricordata con una festa. Oggi il dolore è grande e siamo vicini a Gian Carlo e ad Emma, ma dobbiamo rispettare la volontà di Alessandra. Affrontare la vita con gioia ed entusiasmo. Pensare che la vita è bella. Anche se oggi è difficile farlo' - ha detto il prefetto.
Redazione Pressa
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