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Nel carcere di Modena aumentano i detenuti. Sono in tutto 456 persone, cioè 80 in più rispetto a maggio dell'anno scorso. Ma soprattutto, denuncia l'associazione Antigone che ha visitato la struttura nei giorni scorsi, sale il numero dei condannati in via definitiva: 313 di cui 23 donne (sulle 30 ristrette nella sezione femminile), pari nel complesso al 70% della popolazione detenuta. Un problema questo perché, dice Antigone, 'le piante organiche del personale e l'organizzazione del carcere sono state concepite per una casa circondariale, ovvero per una popolazione costituita principalmente da detenuti non definitivi'.
Dunque 'la presenza consistente (e in aumento) di persone detenute con condanna definitiva ostacola notevolmente la possibilità di fornire un adeguato supporto trattamentale a ogni individuo'. Tra le problematiche dell'istituto si segnala poi l'assenza di un direttore incaricato e la persistente carenza di educatori (quattro presenti). Le condizioni strutturali della casa circondariale sono infine 'a macchia di leopardo': 'discrete', nel nuovo padiglione e più trascurate nel vecchio, mentre appaiono piuttosto buie la sezioni 'nuovi giunti' e 'isolamento'.
Redazione Pressa
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